Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Tribunale di Urbino – Sent. n. 235/2010 – Pres. Est. Pascolini

distanze – completamento di vecchia costruzione - usucapione

14/10/2010 Con atto di citazione notificato il 3.5.2004 X e Y convenivano Z avanti il Tribunale di Urbino, esponendo di esser proprietari di un immobile confinante con altro immobile di proprietà del convenuto e che quest’ultimo ivi avrebbe realizzato un nuova costruzione (parete di vetro-cemento) a distanza di 10 cm dal muro di cinta che delimita la proprietà ponendosi ad una distanza inferiore ai 3 metri dal balcone della proprietà delle ricorrente. Ciò premesso, chiedevano l’arretramento della parete a distanza regolamentare. Il convenuto si costituiva argomentando circa la preesistenza di un capanno di sua proprietà, risalente ad epoca anteriore al 1967, costruito in aderenza al muro di cinta ed a distanza inferiore ai 3 metri dal predetto balcone. Inoltre esponeva che con sentenza 22.12.1967 il pretore di Cagli ne aveva ordinato l’arretramento ma che tale sentenza non era stata mai eseguita con conseguente prescrizione dell’actio iudicatii;...

TRIBUNALE DI PESARO SENT. 456/10 EST. STORTI

Risarcimento danni - danno biologico e morale dei genitori

14/10/2010 Oggetto del giudizio è il risarcimento dei danni conseguenti il sinistro stradale avvenuto il 10.5.1997, che vedeva coinvolti l’auto condotta da Y assicurata con la Vittoria Assicurazioni, e il bimbo … X. Agivano in giudizio per rivendicare il danno del figlio e proprio i genitori di X, all’epoca del danno minorenne. Quest’ultimo, di appena due anni, veniva investito dall’auto di Y mentre attraversava, trasportato in una carrozzina, le strisce pedonali. Il giudice ha accolto la domanda. …” Le conclusioni del CTU sono pienamente condivise, in quanto risultano congruamente motivate e sono ineccepibili sotto il profilo scientifico, anche alla luce della documentazione medica prodotta dall’attrice e del quadro clinico anteriore al sinistro…” …” Il danno biologico ammonta così complessivamente ad € ______________” …” Spetta il danno morale, che, in relazione alla durata della malattia, all’entità dei reliquati e del comportamento tenuto dal bambino...

Trib. Urbino, Sent. n. 259/2010 - Giudice Unico Savino

Opposizione a decreto ingiuntivo – Difetto di giurisdizione

14/10/2010 La Società A, dopo aver ottenuto concessione edilizia dal Comune ed iniziato i lavori, veniva dichiarata fallita. La costruzione veniva così eseguita solo in parte. L’amministrazione comunale si insinuava nel passivo del fallimento ed otteneva il pagamento di € 23.021,06 per oneri di urbanizzazione e costi di costruzione dal terzo fideiussore assicurativo. Il Comune, successivamente, provvedeva a dichiarare la decadenza della predetta concessione edilizia per la parte non edificata e contestualmente avviava il procedimento amministrativo di restituzione degli oneri concessori introitati, per la porzione di opera non costituita. Le Signore x, y e z, attuali proprietarie della costruzione, assumevano di essere legittimate alla restituzione delle predette somme in forza di precedente atto di transazione, in virtù del quale le medesime avevano acquistato dalla Curatela del Fallimento della Società A l’immobile, cui afferivano i contributi concessori restituendi. Premesso ciò,...

TRIBUNALE DI URBINO – RECLAMO – Pres. Sassi – Rel. Savino

ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO VALUTAZIONE FUMUS E PERICULUM IN MORA

08/10/2010 Il Collegio ha ritenuto di respingere il reclamo secondo la seguente ricostruzione: …” la norma di cui all’art. 696 c.p.c. delinea un provvedimento cautelare volto a tutelare il c.d. diritto alla prova, delineando, dunque, un’utilità sostanziale che trascende la fondatezza della susseguente azione di merito; che, infatti, i provvedimenti di istruzione preventiva, a differenza delle altre misure cautelari tipiche o atipiche, non anticipano in alcun modo la decisione sul merito della controversia, né taluno dei suoi effetti sostanziali; che, pertanto, la valutazione del fumus boni iuris non deve essere incentrata sulla probabilità della fondatezza del diritto sostanziale, aspetto che deve rimanere all’esterno del perimetro motivazionale, ma deve riguardare l’astratta ammissibilità e rilevanza del mezzo di prova che si intende assumere in via preventiva, in relazione al futuro ed eventuale giudizio di merito; che, dunque, traslando quanto osservato al caso di specie,...

AR per le Marche– Ord. 624 R.Ord. – Pres. Passanisi – Est. Ruiu

CACCIA – CALENDARIO VENATORIO 2010/2011 REGIONE MARCHE

07/10/2010 L’associazione ambientalista adiva l’Intestato Tribunale al fine dell’annullamento, previa incidentale sospensiva, del citato calendario venatorio ritenendo che la Regione nella formulazione avesse violato la normativa comunitaria sulla cacciabilità ai sensi della L. 4 giugno 2010 n. 96 ( Legge Comunitaria 2009) di alcune specie, ed aveva altresì disatteso, senza adeguata motivazione, il parere dell'ISPRA, relativamente all'anticipazione dei prelievi, ai periodi di caccia di alcune specie cacciabili, ai limiti dei carnieri, alle giornate di caccia aggiuntive ad ottobre e novembre, alla caccia di selezione agli Ungulati, alla caccia alla Beccaccia oltre il 31 dicembre, anche in violazione alla Direttiva 92/43/CEE ("Direttiva Habitat"),. Resisteva la Regione Marche. Intervenivano volontariamente in giudizio alcuni Ambiti Territoriali di Caccia (ATC). Il Collegio ha respinto la domanda cautelare. “….ad un sommario esame proprio della fase cautelare”…...

TRIBUNALE DI PESARO ORD. 696/ 2010 EST. CARBINI

SEQUESTRO CONSERVATIVO – DINIEGO

07/10/2010 Il Comune di X ottiene contro la società Y, in solido con i sig. A e B sentenza di condanna esecutiva al pagamento di somma. La soc. Y conferisce in Newco, costituita con il sig. A beni immobili e quote sociali di sua proprietà. Tale Newco assume la forma di società di accomandita semplice. Il Comune di X agisce in revocatoria ordinaria del conferimento, e richiede in corso di lite sequestro conservativo nei confronti della soc. Y, del sig. A e della Newco s.a.s., concesso con decreto inaudita altera parte dal G.I., che però lo revoca all’udienza fissata ex art. 669 sexies c II c.p.c.. Queste le parti salienti della motivazione: …” Ritenuto invero che difetti l’interesse a ricorrere del ricorrente nei confronti di A e della soc. Y avendo il Comune già titolo esecutivo costituito dall’ordinanza ingiunzione come confermata dalla sentenza della Corte di Appello che ha respinto l’opposizione (e come, in base alla relazione della sesta commissione della Cassazione,...

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