Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Litispendenza e procedimento cautelare
19/09/2008
La Ditta X agisce in via ingiuntiva contro un Ente per il pagamento di corrispettivi dovuti in base a contratto di appalto di servizi.
L’ente propone opposizione richiedendo riconvenzionalmente il pagamento di somme a vario titolo maturate a suo credito verso la ditta X.
Il giudizio viene radicato avanti il Tribunale di Urbino.
Successivamente l’Ente, avanti il Tribunale di Pesaro, richiede e in parte ottiene sequestro conservativo ante causam nei confronti della ditta X, del suo titolare e del suo direttore tecnico e dippoi inizia giudizio di merito nei confronti degli stessi.
Eccepita dalla ditta X litispendenza, la sentenza ha accolto tale eccezione.
Queste le argomentazioni salienti della decisione:
“Insegna La Suprema Corte: a) che “sussiste litispendenza e non continenza tra due cause qualora tra esse vi sia identità di “causa petendi” e di “petitum” pendenti tra le stesse parti, anche nel caso in cui detto rapporto si verifichi in relazione a due domande...
Ordinanza ex art.186 ter c.p.c. e regolamento preventivo di giurisdizione
03/09/2008
“ Premesso che è stato proposto regolamento di giurisdizione da parte di alcuni convenuti; ritenuto di non sospendere ex art. 367 c.p.c. il presente giudizio per essere la questione di giurisdizione, impregiudicata la valutazione del requisito della manifesta inammissibilità del ricorso, manifestamente infondata;
ritenuto invero che oggetto del presente giudizio non sono gli obblighi contrattuali dei lottizzanti nei confronti del Comune nascenti dalla Convenzione urbanistica ma gli obblighi contrattuali della compagnia assicuratrice nei confronti dell’ente pubblico derivanti dalla polizza;
rilevato che il rapporto intercorrente tra Comune e compagnia assicuratrice è del tutto autonomo rispetto ala Convenzione urbanistica tant’è che la compagnia non è parte contrattuale della convenzione; mentre il rapporto di convenzione tra Comune e soggetti attuatori è controversia sottoposta alla giurisdizione del TAR, il rapporto di garanzia è di spettanza dell’A.G.O. (Cass. 2655/2008);...
Ricorso per revocazione
26/08/2008
Proposto ricorso per revocazione avverso ordinanza cautelare emessa dal Consiglio di Stato ex art. 395 n. 4 c.p.c. la Sezione, pur dichiarando inammissibile il ricorso per revocazione, ha ritenuto implicitamente possibile tale mezzo di impugnazione avverso una ordinanza cautelare.
Questa la parte motiva più significativa del provvedimento:
“con ordinanza della Sezione 5 Agosto 2008 n. 4406 è stata respinta la domanda di sospensione della sentenza TAR Marche 10 Luglio 2008 n. 733”……
……“la Società ricorrente ha domandato la revocazione della predetta ordinanza n. 4406 del 2008 ai sensi dell’art. 395 n. 4 del c.p.c., perché il giudicante sarebbe incorso in errore di fatto per aver ritenuto inesistenti fatti la cui verità emergerebbe inconfutabilmente dagli atti di causa ed esistenti fatti inesistenti;…..”
……“la tesi del ricorrente si risolve nella contestazione della relazione di presupposizione, affermata dall’ordinanza revocanda, tra la cancellazione...
Nullità Delibere Consorzio Urbanizzazione
20/08/2008
La sentenza, parziale, ha dichiarato la nullità di alcune delibere assunte da un Consorzio di Urbanizzazione a maggioranza dei consorti accogliendo la domanda spiegata in tal senso da uno dei consorti dissenziente.
Queste le parti salienti della motivazione:
“Le delibere “de quo” devono ritenersi nulle ed impugnabili in ogni tempo in base alla disciplina di cui all’art. 23 c.c.”……
……“E’ pacifico in giurisprudenza che ai consorzi di urbanizzazione si applica sia la disciplina in tema di comunione sia quella in tema di associazioni non riconosciute”……
……“I consorzi di urbanizzazione rappresentano una figura atipica che assume i connotati dell’associazione non riconosciuta regolata dagli accordi degli associati”……
……“Nel caso in esame si ritiene di applicare, quanto al regime dell’impugnazione della delibera consortile, la disciplina delle associazioni non riconosciute, in quanto di maggiore tutela rispetto a quella in tema di comunione,...
Ordinanza Presidente ex art. 669 terdecies u.c. c.p.c.
11/08/2008
Il Giudice di Pesaro – Sez. Dist. di Fano, su istanza della Soc. y con ordinanza 31.7.2008 autorizzava la stessa, proprietaria di un immobile in Fano destinato ad Albergo ad ottenere il rilascio immediato da x e w, definiti comodatari, dell’ultimo piano, adibito ad abitazione di x e w.
Proponevano reclamo al Collegio i coniugi x e w, richiedendo altresì l’immediata sospensione della esecutività della ordinanza reclamata, con istanza separata al Presidente, depositata contestualmente al reclamo ex art. 669 terdecies ultimo comma c.p.c.
Il Presidente, con decreto 11-12.82008 così disponeva:
“Il Presidente vista l’istanza ex art. 669/13 u.c. c.p.c. depositata nell’interesse di x e w
Visto il reclamo depositato avverso il provvedimento emesso in via di urgenza “………” su ricorso Soc. y rilevato che il provvedimento di urgenza non contiene la menzione di termini e dunque è immediatamente esecutivo;
che l’udienza collegiale per la discussione del reclamo...
Reato di danneggiamento
29/07/2008
Veniva gravata la Sentenza Corte di Appello di Ancona che, confermando la sentenza di condanna di primo grado del Tribunale Penale di Urbino, aveva ritenuto colpevole l’imputato Direttore di discarica in ordine ai reati: a) artt. 81 cpv c.p. 51 n. 3 e 4 del D. legs n. 22/97; b) artt. 81 cpv c.p., 14 n. 2 o 51 n. 2 del D. Lgs n. 22/97; c) artt. 81 cpv e 635, comma secondo n. 3), c.p. per non avere osservato le prescrizioni contenute nell’autorizzazione amministrativa alla gestione di discarica di R.S.U.
La Corte di Cassazione ha dichiarato la prescrizione dei reati contestati al capo A e B, cassando la sentenza gravata senza rinvio, ed accolto il gravame afferente la condanna al capo c), con invio ad altra Corte di Appello.
Questa la motivazione :
“il quarto motivo di gravame afferente al reato di cui all’art. 635 c.p. è fondato nei limiti di seguito precisati.
Secondo il consolidato indirizzo interpretativo di questa Suprema Corte per integrare l’elemento materiale del reato...