Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

T.a.r. Marche -ordinanza (sosp.) n. 539 - Pres. F.F. - Est. Ranalli

Rideterminazione oneri di urbanizzazione

23/10/2008 Nel termine prescrizionale ordinario, la Concessionaria per la riscossione del Comune di _________, rideterminati i maggiori contributi di concessione edilizia assertivamente dovuti dal costruttore, che già aveva assolto l’obbligo di corrispondere le somme originariamente calcolate e pretese dal Comune stesso, ne ingiungeva il pagamento al costruttore, che ha proposto ricorso, con richiesta di sospensiva del provvedimento. Il TAR ha accolto la sospensiva , con la seguente motivazione: “Ritenuto che sussistono i presupposti di cui all’art. 21 della legge n. 1034/1971, in quanto il pregiudizio lamentato è grave, tenuto conto dell’entità della somma da pagare e del ritardo con cui il Comune ha provveduto alla rideterminazione a fronte dell’affidamento ingenerato sull’esattezza di quanto già pagato; P.Q.M. Accoglie la suindicata domanda di sospensione, fatta salva la facoltà del Comune di provvedere, medio tempore, ad un riesame delle propria pretesa creditoria,...

Trib. Bari -ordinanza collegiale (reclamo)- Pres. Di Lalla

Sequestro liberatorio

21/10/2008 Il collegio in sede di reclamo affronta la problematica non frequente contemplata dall’art. 687 c.p.c. con motivazione che si distacca da quella, sempre reiettiva, del primo Giudice. Queste le parti salienti della motivazione: “nell’ambito del giudizio di opposizione al precetto, intimato da X per l’importo di euro sulla base di due assegni bancari, X ha chiesto disporsi, per il corrispondente importo, il sequestro liberatorio delle somme dalla stessa depositate in sede di conversione del pignoramento nel procedimento di esecuzione immobiliare pendente a suo carico presso il Tribunale di Viterbo. Con la ordinanza indicata in oggetto il G.I. ha respinto la richiesta. Il reclamo è infondato. E’ ben vero che nella previsione dell’art. 687 c.p.c. rientra non solo la fattispecie del sequestro liberatorio attinente ad una controversia sulla esattezza della prestazione, ma anche quella del sequestro liberatorio collegato ad una controversia sulla esistenza dell’obbligo, nella...

Corte App. Ancona -ordinanza (inibitoria) - Est. Castagnoli

Ammisibilità richieste istruttorie

21/10/2008 La Corte ripropone sinteticamente questioni ricorrenti in sede inibitoria e di riproposizione in sede di appello di domande istruttorie. Queste le parti più salienti dell’ordinanza. ”Ritenuto quanto alla richiesta inibitoria che i gravi motivi di cui all’art. 283 c.p.c. constano tanto nel c.d. fumus boni iuris o probabile fondatezza dell’appello, quanto nel periculum in mora, ovvero nel pregiudizio serio e notevole che la parte soccombente riceverebbe medio tempore dall’esecuzione provvisoria dell’impugnata sentenza a cagione del ritardo con cui intervenga la sua eventuale riforma, come questa inidonea a ripristinare totalmente le situazioni giuridiche già compromesse dagli effetti pratici dell’esecuzione; ritenuto che entrambi i requisiti debbano congiuntamente concorrere, sia perché l’uno costituisce il presupposto logico-giuridico dell’altro, sia perché la provvisoria esecutorietà della sentenza di primo grado è la regola e la sua sospensione ne rappresenta...

Trib. Pesaro - decreto G.E. - Est. Marcelli

Sospensione esecuzione immobiliare

18/10/2008 Pronunziata su istanza di X proprietario sentenza di risoluzione di contratto di comodato con obbligo di restituzione dell’immobile a carico di Y, contumace nel giudizio di merito, quest’ultimo propone, oltre che appello alla sentenza, opposizione agli atti esecutivi avanti il Tribunale di Pesaro ex art. 615 – 617 c.p.c., chiedendo l’ammissione con decreto di immediata sospensione dell’esecuzione, nel merito statuire la inesistenza di titolo esecutivo. Con decreto inaudita altera parte il Giudice ha sospeso l’efficacia del titolo con la seguente motivazione: “Letto il ricorso che precede considerato che la condanna al rilascio dipende dal capo concernente la risoluzione (che diviene efficace con il giudicato), sicchè allo stato, non appare immediatamente efficace essa stessa; ritenuto il grave pregiudizio stante la destinazione dell’immobile e vista l’urgenza di provvedere inaudita altera parte salvo successiva ordinanza di revoca o conferma. P.Q.M. Sospende l’efficacia...

Trib. Viterbo, Sez. Dist. Civita Castellana, Sent. n. 80 - Est. Gatti

Opposizione agli atti esecutivi

16/10/2008 La società X, notificato atto di precetto su assegni alla società Y, procedeva a pignoramento. Con ricorso la soc. Y denunciava l’assenza di un valido titolo esecutivo in capo a X in primo luogo perché la clausola “non trasferibile” presente sui titoli in questione, impedirebbe la circolazione degli stessi, sia cartolare che ordinaria. La ricorrente, inoltre, denunciava la mancanza dell’azione di regresso inerente agli assegni costituenti il titolo in questione, oggetto di protesto o atto equivalente. Deduceva, altresì, l’intervenuta prescrizione dell’azione di regresso, ax art. 75 R.D. 1736/1933, nonché l’inesistenza del titolo per la mancata apposizione della firma del legale rappresentante della ricorrente sugli assegni in oggetto. Il Giudice ha rigettato la domanda. …”L’art. 55 del R.D. n. 1736/1933 prevede che l’assegno bancario ha gli effetti di un titolo esecutivo, a prescindere dalla circostanza dell’avvenuto protesto o dall’effettuazione di un...

Trib. Pesaro - ordinanza- Est. Carbini

Procedimento cautelare - domanda nuova

06/10/2008 Pendente ricorso per nuova opera, il ricorrente propone una nuova istanza, su presupposti di fatto in parte nuovi e diversi e formulando una richiesta cautelare diversa da quella originariamente formulata. Il Giudice ha dichiarato inammissibile tale istanza , questa la motivazione: Il G.I., a scioglimento della riserva preso atto dell’istanza depositata il _______ da parte ricorrente; ritenuto che tale istanza sia del tutto irrituale, non potendosi configurare come ricorso cautelare in quanto già indicante il nrg. ____ e in quanto non notificata ai resistenti personalmente; rilevato inoltre che non si fonda sui medesimi fatti prospettati da parte ricorrente nell’originario ricorso ma su fatti nuovi;…… ……“ritenuto pertanto che stante la novità della domanda cautelare e preso atto della non accettazione del contraddittorio su di essa, non può ritenersi che l’istanza fosse diretta a ottenere l’originario provvedimento cautelare richiesto”…… “confermata...

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