Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Trib. Pesaro -ordinanza (reclamo) - Pres. Miscione - Est. Storti

Reclamo 669 terdecies c.p.c.

25/11/2008 “Visto il reclamo ex art. 669 terdecies c.p.c. depositato in data 3/11/2008 e proposto dal Sig. X ed altri avverso l’ordinanza emessa dal GI del Tribunale di Pesaro in data 4/10/2008; vista la comparsa di costituzione dei resistenti; sentite le parti; OSSERVA Ritenuto che nel ricorso introduttivo i reclamanti chiedevano la tutela ex art. 1172 c.c. anche in relazione all’abbattimento della barriera vegetale posta a confine con la proprietà dei reclamanti; ritenuto che pertanto non appare nuova la domanda promossa con la memoria del 26/3/2008, in cui i reclamanti si sono limitati ad evidenziare circostanze sopravvenute relative all’asserito pericolo di danno; ritenuto che di conseguenza la detta istanza va qualificata come richiesta di anticipazione parziale dell’originaria domanda di tutela cautelare e corretta appare la notifica eseguita ai procuratori costituiti; ritenuto che il CTU ha accertato l’abbattimento di alberi che insistevano nella proprietà di X; ritenuta...

Trib. Locri -ordinanza - Est. Lauro

Conversione del pignoramento - opposizione all'esecuzione

13/11/2008 Il debitore x ottiene ordinanza di conversione del pignoramento immobiliare, e deposita le somme prescritte. All’udienza disposta per la assegnazione delle somme, propone opposizione all’esecuzione, previa sospensione del processo esecutivo, deducendo che il titolo esecutivo è soggetto ad appello, che nel giudizio di appello una CTU grafologica avrebbe giudicato di pugno del creditore procedente una scrittura con contenuto remissorio del credito e che pertanto il giudizio prognostico sarebbe favorevole ad un accoglimento del gravame. I gravi motivi ravvisabili nella difficoltà di ottenere, in tale ipotesi, la restituzione delle somme dal creditore procedente. Il creditore, rilevando che una successiva perizia disposta in sede penale aveva rilevato la falsità della sottoscrizione della scrittura, e che la Corte di Appello aveva più volte negato la sospensione della esecutività e che il giudizio di appello era ora sospeso, essendo stata proposto dal creditore procedente autonomo...

Trib. Pesaro, Sent. n. 794 - Est. Nitri

Divisione - assegnazione dell'intero cespite ad uno dei condividendi - criteri

12/11/2008 L’attore, proprietario dei 36/72 dell’eredità indivisa del de cuis ne chiedeva la giudiziale divisione al Tribunale di Pesaro. Resistevano i conviventi, tra cui la vedova del defunto, dichiarando di essere complessivamente proprietari dei residui 36/72, richiedendo l’assegnazione dell’intero compendio ereditario, costituito da un solo immobile, dichiarato dal CTU in corso di lite non agevolmente divisibile e da alcuni attrezzi agricoli di modico valore. I convenuti rivendicavano altresì un credito verso l’attore di € 12.482,75. Il Tribunale, nella analoga richiesta di assegnazione dell’intero immobile in via esclusiva formulata dall’attore, accoglieva la domanda dei convenuti assegnando agli stessi i cespiti ereditari nella loro totalità, dietro versamento di un conguaglio in denaro, come a stima del CTU in atti. Queste le motivazioni salienti della decisione. “Il consulente ha verificato e riferito che è “… inattuabile un progetto di comoda divisione,...

T.a.r. Emilia Romagna, Sent. n. 1275 Pres. Piscitello – Est. Trizzino

Annullamento provvedimento trasferimento personale

10/11/2008 Il Direttore della casa circondariale di X impugnava il provvedimento del Direttore Generale del Personale e della Formazione presso il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, con il quale veniva disposto il suo trasferimento dalla struttura carceraria di X al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Y con motivazione di “valorizzare le proprie competenze professionali e di consentirle di esprimere in termini più adeguati la propria professionalità”, nonché dell’avviso di avvio del procedimento e del verbale della visita ispettiva, con il quale venivano contestate criticità gestionali riscontrate nella Casa Circondariale imputabili al dirigente. Nel ricorso si deducevano a) violazione delle norme sul giusto procedimento; b) eccesso di potere per difetto di istruttoria, motivazione, illogicità manifesta, perplessità e contraddittorietà; c) violazione D. Lgs. n. 63/2006 e T.U. n. 3/1957. Si costituiva l’Amministrazione...

T.a.r. Umbria, Sent. n. 715 Pres. Lignani

Lottizzazione convenzionata – Istanza di variante

10/11/2008 In fatto, la ricorrente comproprietaria di terreni edificabili in X, costituenti un unico comparto, unitamente agli altri comproprietari presentava un piano attuattivo d’iniziativa privata, adottato dal Consiglio Comunale di X con delibera 81/2004. Tale P.A. prevedeva l’edificazione del comparto per mc. 16.3000, in conformità con le previsioni del P.R.G. vigente al momento dell’adozione. Il giorno successivo all’adozione del P.A., il Consiglio Comunale adottava una variante di PRG che per il comparto in questione prevedeva una cubatura edificabile più ridotta. Stante le “misure di salvaguardia”, il P.A. adottato con delibera n. 81/2004 non poteva più avere corso, si che i proprietari proponevano al Comune una nuova versione del P.A. con la cubatura ridotta in conformità alle disposizioni del PRG adottato, significando al Comune che la riformulazione del piano attuativo non voleva costituire acquiescenza e che si riservavano ogni azione opportuna per recuperare la volumetria...

Cass. civ, sez. III, Sent. n. 26611/2008 - Pres. Varrone - Est. Vivaldi

Contratto di locazione - Fideiussione

06/11/2008 L’impresa X conveniva, davanti al tribunale di Pesaro, la società Y e i Sig.ri A e B chiedendone la condanna, in via solidale, al pagamento di somma dovuta per canoni non corrisposti dalla soc. Y quale conduttrice di un immobile a destinazione non abitativa, chiarendo che tale obbligazione era stata garantita dai Sig.ri A e B quali fideiussori. Si costituiva il solo B chiedendo il rigetto della domanda proposta nei suoi confronti. Il tribunale condannava i convenuti in solido al pagamento all’attrice, della somma richiesta. La sentenza era impugnata da B che ne chiedeva la riforma. Si costituiva la società appellata chiedendone la conferma. Con sentenza del 9/9/2006, la Corte d’Appello di Ancona rigettava la proposta impugnazione. Il Sig. B ha proposto ricorso per Cassazione cui ha resistito con controricorso l’impresa Y. La Corte ha rigettato il ricorso con la seguente motivazione che, per stralci, si riproduce, tenuto presente che il processo in Cassazione si è svolto...

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