Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

TRIBUNALE DI PESARO, SENT. N. 688 – EST. ACCOTI (G.O.T.)

AZIENDA ALBERGHIERA – AFFITTO D’AZIENDA O LOCAZIONE DI IMMOBILE – DIFFERENZE

22/10/2009 Con ricorso ex art. 447-bis c.p.c. la società X, quale proprietaria dell’azienda alberghiera α concessa in affitto d’azienda alla società Y, chiedeva dichiararsi cessato il contratto per scadenza naturale del termine ivi concordemente indicato, non prorogato, essendo esclusa la tacita riconduzione, riservandosi di agire in separato giudizio per il risarcimento dei danni cagionati dal ritardato rilascio dell’azienda de quo, nonché statuirsi l’obbligo della resistente di riconsegnare l’azienda previa redazione di inventario, nonché condannare la società Y al ripristino, a cure e spese di quest’ultima, dell’immobile, con rimozione delle addizioni non autorizzate dalla ricorrente. Si costituiva la resistente, chiedendo la totale reiezione delle avverse pretese, in via riconvenzionale accertarsi che il contratto intervenuto tra X ed Y fosse contratto di locazione di immobile con destinazione alberghiera, regolato dall’art.27 comma 3 L. 392/78 e successive modificazioni...

Trib. Pesaro -- Sent. n. 683 -- Pres. Perfetti Est. Nitri

Responsabilità Civile -- Maestro di Tennis

21/10/2009 “Con atto di citazione F e L quali genitori esercenti la potestà parentale sul figlio minore N convenivano in giudizio innanzi a questo Tribunale B, quale legale rappresentante pro-tempore del Circolo, nonché M e M, quali genitori esercenti la potestà parentale sul figlio minore V, per sentirli condannare in via solidale e/o alternativa tra loro, al risarcimento di tutti i danni riportati dal minore N in conseguenza del colpo di racchetta dal medesimo ricevuto sulla bocca ad opera del minore V, durante una lezione di tennis presso i locali del suddetto Circolo convenuto. Quest’ultimo e B costituitisi in giudizio, contestavano la domanda attrice di cui domandavano il rigetto siccome infondata. Si costituivano in giudizio anche i convenuti M e M instando per il rigetto delle domande formulate nei loro confronti, eccependo l’esclusiva responsabilità dell’istruttore e del Circolo, da cui, in caso di condanna, chiedevano di essere manlevati”…. Il Tribunale ha ritenuto i...

Tar Marche Sent. n. 930/09 Pres. Passanisi - Est. Capitanio

Piano classificazione acustica; variante urbanistica ex. D.P. R. 447/1998

30/09/2009 I ricorrenti costituiti in comitato di residenti nell’area, agivano per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di x recante approvazione del Piano di classificazione acustica, ai sensi della L. n. 447/1995 e della L.R. n. 28/2001, nonché della deliberazione recante approvazione della variante urbanistica al vigente programma di fabbricazione ex DPR n. 447/1998, relativamente all’intervento richiesto dalla ditta controinteressata Y. Veniva lamentato, che il Comune approvava contestualmente i citati provvedimenti al solo fine di consentire l’insediamento produttivo alla ditta Y, altrimenti precluso dalle disposizioni in materia di classificazione acustica del territorio comunale (sviamento di potere), visto che la località in questione è soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.M. 31/7/1985 e che la stessa ricade nell’ambito di una Z.P.S., al cui interno è altresì stato individuata S.I.C. (presenza di un habitat naturale prioritario, del quale è...

Tar.Marche Sent. 922/2009 - Pres. Est. Daniele

Avviso di demolizione - Omessa notificazione

30/09/2009 Veniva contestata al ricorrente x la difformità di esecuzione dell’ampliamento dell’abitazione come oggetto di istanza ex art. 39 L. n. 724 /1994, rispetto a quello effettivamente realizzato ed accertato dalla P.A. Conseguentemente ordinato il ripristino dello stato dei luoghi e la demolizione di tutte le opere realizzate in difformità e/o assenza di concessione e in difformità dalla richiesta di concessione in sanatoria. L’evidente difformità di quanto esistente rispetto a quanto dichiarato in sede di istanza di concessione in sanatoria comportava infatti secondo il Comune di z l’impossibilità di invocare – per dedurre l’illegittimità dell’ordine di ripristino dello stato dei luoghi e di demolizione delle opere realizzate in difformità – l’art. 26 della L. 28 febbraio 1985, n. 47 (all’epoca vigente), relativo alla realizzazione di opere interne, poichè tale norma postulava che le opere stesse non fossero in contrasto con gli strumenti urbanistici adottati...

Trib. Pesaro – Sez. Lavoro Sent.17.7.2009 - Est. Dott. M. Paganelli

Art 2112 cod. civ. Cessione di ramo d’azienda – cessione dei contratti di lavoro

17/09/2009 La società X cede alla società Y un ramo d’azienda costituita da agenzia di assicurazioni. Il contratto realizzava il trasferimento in capo al cessionario degli elementi patrimoniali con i quali il cedente esercitava l’attività: locali, attrezzature, utenze, debiti e crediti, rapporti con i dipendenti. Non costituiva oggetto di cessione il rapporto di agenzia che la società X intratteneva con la assicurazione e neppure il cd. Portafoglio clienti. La cessione del portafoglio clienti e il nuovo rapporto di agenzia, tra Y e l’assicurazione avveniva con comunicazione 14.12.06 con decorrenza dal 21.12.06, dopo la retrocessione del portafoglio concordata con la Società X Caio, già dipendente della società X e poi, in seguito alla cessione, dipendente della società Y depositava ricorso al giudice del lavoro chiedendo l’accertamento della nullità o comunque dell’inefficacia nei suoi confronti del contratto di cessione del ramo d’azienda intervenuto tra le due società;...

CONSIGLIO DI STATO SEZ. II SENT. N. 2005/3351

CONCORSO – TITOLO DI STUDIO – ESCLUSIONE – ILLEGITTIMITA’

24/06/2009 …” Con delibera la Regione Marche bandiva un avviso pubblico per la formazione di una graduatoria di catalogatori di beni culturali e ambientali. All’art. 2 del Bando si richiedeva, per la categoria catalogatori beni storico – aldovi, uno dei seguenti titoli di studio: laurea in lettere o in materie letterarie o in DAMS, o in storia e conservazione dei beni culturali con indirizzo storico – aldovo. La ricorrente, in possesso di laurea in lingue e letterature straniere moderne, è risultata idonea alla prova tecnico – pratica, ma successivamente non risultava presente nella graduatoria degli idonei. Detta delibera non menziona la ricorrente, che solo con lettera citata in oggetto, del 30 aprile 2002, prot. 911, anch’essa gravata con il presente ricorso, veniva resa edotta della propria esclusione per estraneità del suo diploma di laurea da quelli richiesti per l’ammissione dall’art. 2 del bando. Il ricorso fonda l’illegittimità del provvedimento impugnato su...

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