Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

T.a.r. Umbria, Sent. n. 98 Pres. Lignani – Est. Ungari

Appalti pubblici: capitolato di gara

09/02/2007 La commissione giudicatrice ammetteva le offerte presentante dalle società Y e Z (quest’ultima ammessa con riserva) dichiarando poi l’aggiudicazione alla ditta Z. La società Y impugnava aggiudicazione della controinteressata, prospettando diverse censure tra cui violazione del bando di gara, artt. 97 Cost., 15 e 19 d.lgs 358/1992, varie figure di eccesso di potere. Si contestava all’Agenzia, in particolare, di aver accettato un’offerta difforme dalle prescrizioni del capitolato tecnico senza peraltro darne avviso al concorrente. Il TAR, accogliendo il ricorso, ha stabilito il diritto della ricorrente al risarcimento del danno, con la seguente modalità, che merita di essere riprodotta: “Poiché la prestazione oggetto dell’appalto è già stata interamente svolta, deve esaminarsi anche la domanda di condanna dell’Agenzia”......” al risarcimento per equivalente del danno”. Va considerato che l’Agenzia ha adottato le proprie determinazioni in ordine all’offerta...

Cass. civ. sez. II, Sent. n. 24961 Pres. Elfante - Est. Bertuzzi

Sanzioni Amministrative - Applicazione

24/11/2006 In tema di sanzioni amministrative, nel caso in cui il giudice di merito abbia annullato l'ordinanza ingiunzione emessa dall'Autorità amministrativa, per avere rilevato, di ufficio, che il potere sanzionatorio spettava, ai sensi dell'art. 24 l. 24 novembre 1981 n. 689, al giudice penale competente per il fatto reato, il provvedimento sanzionatorio, che in tal caso è emesso dall'Autorità amministrativa invece che dal giudice penale, non è inesistente, sicché tale invalidità, poiché implica un vizio di legittimità dell'atto, sotto il profilo della competenza dell'organo a provvedere, in ragione della connessione della violazione amministrativa con il reato, deve essere ritualmente dedotta dall'opponente, e non può essere rilevata di ufficio dal giudice. Deve infatti considerarsi inesistente l'atto amministrativo soltanto nel caso di carenza assoluta del relativo potere, quando cioè non è dato cogliere alcun collegamento tra l'atto e le attribuzioni del soggetto che lo ha emesso,...

Trib. Pesaro, Sent. n. 2851 – Est. Miscione

Inadempimento contrattuale

20/11/2006 La società X svolgente attività di internet provider conveniva in giudizio la società di telecomunicazioni y deducendo che, contrariamente a quanto pattuito con contratto, la convenuta inviava fatture con costi tariffari temporizzati per un servizio di Numero Verde in base al quale, a fronte delle prestazioni fornite, la società x avrebbe dovuto pagare solo un costo fisso mensile. La società convenuta, dopo aver inviato per oltre due anni e mezzo fatture per il corrispettivo fisso pattuito, inviava successivamente fatture per un importo ******* relativo a “costi chiamate”, addebitate alla società di internet provider, sostenendo che la tariffa fissa mensile costituiva una promozione contrattualmente prevista per i soli primi sei mesi, poi prorogata per circa due anni spontaneamente dalla società erogatrice stessa, che, a sua discrezione e senza preavviso, l’aveva unilateralmente sospesa, sostituendovi l’ordinario regime tariffario praticato alla generalità della utenza. L’attrice...

Trib. Ravenna -Sez. dist. Lugo - ordinanza - Est. Cinosuro

Accertamento tecnico preventivo - Clausola compromissoria

18/07/2006 OGGETTO: La ricorrente società X, chiedeva al Tribunale di Ravenna, Sez. dist. Lugo, un accertamento tecnico preventivo anteriormente alla proposizione di arbitrato rituale, previsto da apposita clausola compromissoria inserita nel contratto di appalto. Nelle more della decisione di ammissibilità del mezzo di istruzione preventiva, condannava altresì la ricorrente al giudizio arbitrale. MOTIVAZIONE DELLA DECISIONE: “L’eccezione di inammissibilità del ricorso al procedimento di istruzione preventiva, promosso dalla società X, è fondata. Precisando che nelle more del procedimento parte ricorrente ha introdotto l’arbitrato di cui alla clausola compromissoria sub art. x del contratto inter partes (così rinunciando di fatto al ricorso all’autorità giudiziaria), la pronuncia di inammissibità consegue, tanto alla natura propria del provvedimento richiesto, quanto alla specifica previsione di cui all’art. 669 quaterdecies c.p.c. in ordine ai procedimenti di istruzione...

Trib. Pesaro, Sent. n. 413 - Est. Carbini

Risarcimento danni da inadempimento contrattuale

28/06/2006 Con atto di citazione gli attori convenivano in giudizio l’Agenzia viaggi X, deducendone l’inadempimento contrattuale in ordine al pacchetto turistico venduto agli istanti, derivante dalla mancata coincidenza tra quanto venduto e prospettato dall’agenzia e quanto realmente usufruito dagli stessi attori. Nella fattispecie, da una pattuita lussuosa villa “fronte mare” dotata di ogni confort e piscina, gli attori assumevano di essersi ritrovati in una villetta angusta, priva di confort e senza piscina con vista “palazzi in costruzione” e collocata a circa 8 Km dalla spiaggia più vicina, decidendo così di rinunziare al viaggio dopo tre giorni. Si costituiva l’Agenzia deducendo l’infondatezza delle pretese attoree per non aver fornito sufficiente prova dei fatti contestati e di aver cercato di rimediare a quanto contestato dagli attori durante il breve periodo di permanenza nel luogo. La convenuta chiedeva ed otteneva la chiamata in causa dell’intermediario nella vendita...

Corte App. Bologna -ordinanza- Pres. Vecchio - Est. Savastano

Querela di falso autonoma - sospensione giudizio

03/06/2006 Nell’ambito di causa civile in appello, l’appellante richiede ed ottiene la verificazione di scrittura privata disconosciuta dall’appellato, producendo l’originale di tale documento solo in sede di gravame. Scaturitane C.T.U. che riteneva vera la sottoscrizione di mano dell’appellato, quest’ultimo proponeva al Tribunale territorialmente competente querela di falso. In precedenza la stessa Corte di Appello con propria ordinanza aveva dichiarato inammissibile l’istanza dell’appellante di inibitoria ex artt.283-351 c.p.c.. L’appellato formulava istanza di sospensione del giudizio di appello all’esito del procedimento per querela di falso; l’appellante riproponeva l’istanza inibitoria ex artt.283-351 c.p.c. e in subordine istanza ex art.249 c.p.c., opponendosi alla sospensione del giudizio, in quanto la querela di falso era stata formulata in via autonoma e non in via incidentale alla stessa Corte di Appello. Con l’ordinanza de quo la Corte ha sospeso il giudizio...

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