Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Risarcimento danni
23/10/2007
Gli attori convenivano il Ministero della Salute, vantando il risarcimento dei danni subiti a seguito di emotrasfusioni di sangue infetto effettuate in strutture ospedaliere italiane pubbliche, contraendo il virus dell’epatite HCV, successivamente diagnosticato.
L’epoca del contagio di ciascuno degli attori variava e il più recente risaliva all’anno 1989.
Secondo gli attori la responsabilità del Ministero andava ascritta ex art. 2043 c.c. (ovvero, in subordine, ex artt. 2049 e 2050 c.c.), con riguardo all’omessa e colposa vigilanza sulla sicurezza del sangue (e degli emoderivati), laddove la colpa consisteva nella omissione di precisi obblighi comportamentali assegnati al convenuto ex lege, alla cui osservanza la P.A. non poteva sottrarsi.
Si costituiva il Ministero della Salute eccependo: a) la risoluzione del contagio a periodo precedente alla scoperta del virus; b) l’insussistenza di un nesso eziologico giuridicamente rilevante c) la non cumulabilità dell’indennizzo...
Sequestro conservativo - Concorrenza sleale
18/10/2007
La società X sostenendo che il socio Y, receduto, aveva costituito nuova società con storno di dipendenti della società X e compiuto atti di concorrenza sleale, richiedeva con ricorso ex art. 700 c.p.c. ante causam un provvedimento inibitorio di detta attività.
Si costituiva il resistente, contestando la sussistenza del diritto azionato sia in fatto che in diritto e il giudice rigettava il ricorso.
Si riproducono alcuni stralci della motivazione.
“Ritenuto che nella specie non può essere applicato il divieto di concorrenza di cui all’art. 2301 c.c., atteso che nello stesso atto costitutivo della società ricorrente, da cui ***** è receduto a decorrere dal giugno 2006, era previsto il diritto dei soci di continuare le proprie attività individuali...".
"Ritenuto che non integra la violazione del divieto di cui all’art. 2958 c.c. la denominazione utilizzata dalla società resistente, stante:
a) la diformità dei nomi utilizzati "*****" per la società ricorrente e "*****"...
Accertamento tecnico preventivo
17/10/2007
……”preso atto che parte ricorrente ha chiesto la convocazione del CTU a chiarimenti e che le altre parti si sono opposte, ritenendo che gli accertamenti condotti dal CTU siano esaurienti in ragione dei quesiti affidatigli;
ritenuto che la richiesta di parte ricorrente sia rivolta da estendere gli accertamenti ad altre cause del preteso danno proprio in ragione dei risultati dell’accertamento tecnico eseguito;
ritenuto che alla procedura di accertamento tecnico preventivo non siano applicabili le disposizioni proprie del processo civile in ordine alla immutabilità della domanda, proprio perché si tratta di un procedimento volto ad accertare situazioni di fatto, che potranno rilevare in sede di un successivo giudizio civile e proprio perché l’accertamento può evitare il giudizio di merito assolvendo quindi una funzione deflattiva;
ritenuto, pertanto, legittimo affidare al CTU ulteriori accertamenti”……
……ordina la convocazione del CTU per chiarimenti ovvero...
Appalto pubblico - esclusione
17/10/2007
La ricorrente risultava aggiudicataria in una gara ad evidenza pubblica di appalto per fornitura di beni indetta da un Comune.
Per un errore di trascrizione dell’offerta, il prezzo di aggiudicazione risultava inferiore a quello effettivamente voluto dalla ricorrente.
Il Comune, ritenendo la ricorrente inadempiente, statuiva l’incameramento della cauzione.
Proponeva la ricorrente ricorso straordinario al Capo dello Stato, che veniva parzialmente accolto conformemente al parere reso dalla Sezione, previa concessione di cautelare sospensione del provvedimento impugnato.
Questa la motivazione :
“Il Collegio, peraltro in linea con quanto deciso in sede cautelare, ritiene che il ricorso sia da accogliere in parte, nei termini in seguito esplicati”…..
…“esclusa l’accoglibilità del ricorso nella parte in cui si chiede il riconoscimento della spettanza dell’aggiudicazione a diverse condizioni di prezzo, va viceversa disposto l’annullamento della delibera 30.4.2004...
Annullamento silenzio rigetto
16/10/2007
Con ricorso proposto avanti al T.A.R. Marche, X conveniva in giudizio il Comune Y per l’annullamento del silenzio serbato dall’Amministrazione in relazione alla domanda, presentata agli uffici comunali, relativa a progetto di lottizzazione edilizia .
L’Amministrazione, invitava il ricorrente, ad integrare il progetto con la produzione di ulteriori documenti.
Alla trasmissione da parte del ricorrente della documentazione integrativa richiesta non è seguita l’adozione da parte dell’Amministrazione di alcun provvedimento formale.
Oltre a proporre ricorso per declaratoria di illegittimità del silenzio Comune intimato sulla domanda di lottizzazione, parte ricorrente richiedeva al Tribunale di pronunciarsi altresì anche in ordine alla fondatezza dell’istanza di lottizzazione, ai sensi dell’art.2, comma 5, L. 241/90, chiedendone l’accoglimento.
Il Comune Y eccepiva l’inammissibilità ed infondatezza del ricorso.
In particolare eccepiva che solo uno dei lottizzanti aveva...
Tutela cautelare ex art 700 c.p.c. - Contratto d’appalto
06/07/2007
OGGETTO:
La ricorrente società X, committente un appalto, chiedeva al Tribunale ante causam l’immediato rilascio del cantiere (ex art. 1168 e 700 c.p.c.) da parte della resistente, appaltatrice dei lavori, stante il rifiuto sistematico da parte di quest’ultima di eseguire le istruzioni impartite dalla D.L. nonché la presenza di vizi e difformità nell’opera già in parte eseguita.
MOTIVAZIONE DELLA DECISIONE:
Il giudice ha ritenuto fondato il ricorso affermando che nel caso in esame l’interesse ad agire dei ricorrenti trovava soddisfazione solo con un provvedimento, richiesto dalla ricorrente, ex art. 700 c.p.c. in quanto:
a) “La ricorrente intende riacquisire la disponibilità del terreno e del cantiere per poterne negozialmente disporre attraverso la stipula di un nuovo appalto con altra impresa edile che proceda alla ultimazione dei lavori di costruzione….
b) L’interesse ad agire della committente…trascende con evidenza il mero interesse alla “custodia...