Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Risarcimento danni da inadempimento contrattuale
28/06/2006
Con atto di citazione gli attori convenivano in giudizio l’Agenzia viaggi X, deducendone l’inadempimento contrattuale in ordine al pacchetto turistico venduto agli istanti, derivante dalla mancata coincidenza tra quanto venduto e prospettato dall’agenzia e quanto realmente usufruito dagli stessi attori.
Nella fattispecie, da una pattuita lussuosa villa “fronte mare” dotata di ogni confort e piscina, gli attori assumevano di essersi ritrovati in una villetta angusta, priva di confort e senza piscina con vista “palazzi in costruzione” e collocata a circa 8 Km dalla spiaggia più vicina, decidendo così di rinunziare al viaggio dopo tre giorni.
Si costituiva l’Agenzia deducendo l’infondatezza delle pretese attoree per non aver fornito sufficiente prova dei fatti contestati e di aver cercato di rimediare a quanto contestato dagli attori durante il breve periodo di permanenza nel luogo.
La convenuta chiedeva ed otteneva la chiamata in causa dell’intermediario nella vendita...
Querela di falso autonoma - sospensione giudizio
03/06/2006
Nell’ambito di causa civile in appello, l’appellante richiede ed ottiene la verificazione di scrittura privata disconosciuta dall’appellato, producendo l’originale di tale documento solo in sede di gravame. Scaturitane C.T.U. che riteneva vera la sottoscrizione di mano dell’appellato, quest’ultimo proponeva al Tribunale territorialmente competente querela di falso.
In precedenza la stessa Corte di Appello con propria ordinanza aveva dichiarato inammissibile l’istanza dell’appellante di inibitoria ex artt.283-351 c.p.c..
L’appellato formulava istanza di sospensione del giudizio di appello all’esito del procedimento per querela di falso;
l’appellante riproponeva l’istanza inibitoria ex artt.283-351 c.p.c. e in subordine istanza ex art.249 c.p.c., opponendosi alla sospensione del giudizio, in quanto la querela di falso era stata formulata in via autonoma e non in via incidentale alla stessa Corte di Appello.
Con l’ordinanza de quo la Corte ha sospeso il giudizio...
Disposizione testamentaria modale
21/02/2006
Con citazione ritualmente notificata X,Y,Z, convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Pesaro i signori A e B, premettendo che a seguito di precedente sentenza i convenuti dovevano essere considerati eredi di W, la quale aveva loro devoluto l’intero patrimonio, compreso il fabbricato situato in , con l’onere di realizzare un’idonea struttura per l’affittanza ad anziani, gli attori atteso che, a nove anni dal decesso di W e a sei anni dalla sentenza, i convenuti non avevano provveduto ad adempiere il “modus” domandavano, che, accertato l’inadempimento dei convenuti, fosse dichiarata la risoluzione della disposizione testamentaria e statuito che il fabbricato apparteneva per successione legittima ad essi attori.
Il Tribunale, nel rigettare la domanda, ha così tra l’altro motivato:
“Oggetto di questa controversia è l’accertamento dell’asserito inadempimento, da parte dei convenuti, dell’onere posto a loro carico dall’attribuzione testamentaria concernente...
Pubblico impiego- Idoneità al servizio
18/12/2004
Il Prof. X conveniva in giudizio la scuola secondaria, Centro Servizi Amministrativi della Provincia di X e l’Asur di X deducendo che in qualità di docente di scuola secondaria aveva prestato servizio, sulla base di un contratto a tempo indeterminato, come insegnante.
Il ricorrente dopo essere stato colpito da sindrome ansioso-depressiva trattata farmacologicamente, a seguito di giudizio di inidoneità temporanea all’insegnamento per due anni (espresso dalla ASL) aveva stipulato con la scuola un contratto che prevedeva la sua temporanea utilizzazione in altri compiti presso il medesimo istituto, con possibilità di proroga del contratto a seconda del permanere dell’inidoneità.
Tale contratto era stato prorogato fino al 2004 sulla base di ripetuti giudizi di inidoneità temporanea da parte della ASL.
Nel Maggio 2004 la commissione Medica dichiara l’inidoneità permanente all’insegnamento del ricorrente, il quale chiede come domanda principale la reintegrazione nelle originali...
Decreto d’esproprio – pregressa scadenza del termine di occupazione legittima – difetto di interesse al ricorso
FATTO E DIRITTO
Il sig. S. ha impugnato il decreto di espropriazione pronunciato dal Comune di V. a conclusione della procedura ablativa interessante immobile di proprietà del ricorrente già acquisito dal Comune per “accessione invertita” con corresponsione di somma a titolo di acconto sulla indennità che il ricorrente assume dovutagli e quantificata, come da richiesta risarcitorio già all’epoca avanzata al Tribunale civile di Brindisi.
…” La questione posta all’esame del Collegio con l’unico articolato motivo di ricorso riguarda l’illegittimità del decreto di esproprio emanato quando erano già trascorsi 5 anni dall’occupazione dell’area del ricorrente in carenza di potere. “…
Con deliberazione della Giunta Municipale l’Amministrazione Comunale, ritenendo l’illegittimità dell’occupazione del fondo del ricorrente, ne dichiarava l’acquisizione per “accessione invertita” offrendo quale indennità risarcitoria una somma.
A seguito di tale...