Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

T.a.r. Marche, Sent. n. 1778 Pres. Sammarco - Est. Tramaglini

Calendario venatorio regionale

24/10/2007 La ricorrente Associazione X chiedeva l’annullamento della deliberazione della Giunta Regionale riguardante l’approvazione del calendario venatorio 2006-2007 nella parte in cui consentiva la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria per altri due giorni alla settimana nel periodo dal 1 ottobre al 30 novembre. I motivi di ricorso riguardavano la violazione dell’art. 18 L. 157/1992 nella parte in cui il provvedimento regionale, nel consentire ulteriori giorni due settimanali di caccia, non avrebbe rispettato l’obbligo di motivare tale deroga con studi finalizzati a valutare l’impatto del maggior prelievo venatorio stante anche il parere non favorevole dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica. Il TAR delle Marche sospendeva cautelarmente l’efficacia del provvedimento impugnato. La Regione Marche riteneva il provvedimento, previa adozione di un parere di altro Ente e con diversa motivazione. Notificata impugnazione di tale atto a mezzo motivi aggiunti, la nuova richiesta...

Trib. Pesaro –reclamo (cautelare)– Est. Nitri

Sequestro conservativo

23/10/2007 OGGETTO: Tra l’ente pubblico X e l’impresa Y interveniva contratto di appalto per la gestione di una discarica sita nel Comune Q, della quale il GIP del Tribunale di Pesaro disponeva sequestro preventivo penale. Con ricorso per sequestro conservativo ante causam, ex art. 671 c.p.c., il ricorrente X proprietario della discarica chiedeva al Giudice l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’impresa Y e della Sig.ra Z, dipendente della predetta impresa e Direttore Tecnico, sino alla concorrenza di € 250.000,00, per la tutela dei propri diritti risarcitori civilistici. Con ordinanza del 1.9.2007, il Tribunale di Pesaro autorizzava il ricorrente a procedere a sequestro conservativo. Avverso tale ordinanza le parti resistenti, con due distinti atti, hanno proposto reclamo al Collegio ex art. 669 terdecies c.p.c., non essendo ravvisabili i presupposti dedotti dalla parte attrice circa l’ammissibilità del ricorso per sequestro, in quanto la ricorrente non avrebbe...

Trib. Ancona, Sent. n. 1502 - Est. Marziali

Risarcimento danni

23/10/2007 Gli attori convenivano il Ministero della Salute, vantando il risarcimento dei danni subiti a seguito di emotrasfusioni di sangue infetto effettuate in strutture ospedaliere italiane pubbliche, contraendo il virus dell’epatite HCV, successivamente diagnosticato. L’epoca del contagio di ciascuno degli attori variava e il più recente risaliva all’anno 1989. Secondo gli attori la responsabilità del Ministero andava ascritta ex art. 2043 c.c. (ovvero, in subordine, ex artt. 2049 e 2050 c.c.), con riguardo all’omessa e colposa vigilanza sulla sicurezza del sangue (e degli emoderivati), laddove la colpa consisteva nella omissione di precisi obblighi comportamentali assegnati al convenuto ex lege, alla cui osservanza la P.A. non poteva sottrarsi. Si costituiva il Ministero della Salute eccependo: a) la risoluzione del contagio a periodo precedente alla scoperta del virus; b) l’insussistenza di un nesso eziologico giuridicamente rilevante c) la non cumulabilità dell’indennizzo...

Trib. Pesaro -ordinanza- Est. Storti

Sequestro conservativo - Concorrenza sleale

18/10/2007 La società X sostenendo che il socio Y, receduto, aveva costituito nuova società con storno di dipendenti della società X e compiuto atti di concorrenza sleale, richiedeva con ricorso ex art. 700 c.p.c. ante causam un provvedimento inibitorio di detta attività. Si costituiva il resistente, contestando la sussistenza del diritto azionato sia in fatto che in diritto e il giudice rigettava il ricorso. Si riproducono alcuni stralci della motivazione. “Ritenuto che nella specie non può essere applicato il divieto di concorrenza di cui all’art. 2301 c.c., atteso che nello stesso atto costitutivo della società ricorrente, da cui ***** è receduto a decorrere dal giugno 2006, era previsto il diritto dei soci di continuare le proprie attività individuali...". "Ritenuto che non integra la violazione del divieto di cui all’art. 2958 c.c. la denominazione utilizzata dalla società resistente, stante: a) la diformità dei nomi utilizzati "*****" per la società ricorrente e "*****"...

Trib. Pesaro -ordinanza- Est. Sassi

Accertamento tecnico preventivo

17/10/2007 ……”preso atto che parte ricorrente ha chiesto la convocazione del CTU a chiarimenti e che le altre parti si sono opposte, ritenendo che gli accertamenti condotti dal CTU siano esaurienti in ragione dei quesiti affidatigli; ritenuto che la richiesta di parte ricorrente sia rivolta da estendere gli accertamenti ad altre cause del preteso danno proprio in ragione dei risultati dell’accertamento tecnico eseguito; ritenuto che alla procedura di accertamento tecnico preventivo non siano applicabili le disposizioni proprie del processo civile in ordine alla immutabilità della domanda, proprio perché si tratta di un procedimento volto ad accertare situazioni di fatto, che potranno rilevare in sede di un successivo giudizio civile e proprio perché l’accertamento può evitare il giudizio di merito assolvendo quindi una funzione deflattiva; ritenuto, pertanto, legittimo affidare al CTU ulteriori accertamenti”…… ……ordina la convocazione del CTU per chiarimenti ovvero...

Cons. Stato, sez. II, parere (ricorso straordinario) n. 2545/2005 Pres. Elefante - Est. Garofoli

Appalto pubblico - esclusione

17/10/2007 La ricorrente risultava aggiudicataria in una gara ad evidenza pubblica di appalto per fornitura di beni indetta da un Comune. Per un errore di trascrizione dell’offerta, il prezzo di aggiudicazione risultava inferiore a quello effettivamente voluto dalla ricorrente. Il Comune, ritenendo la ricorrente inadempiente, statuiva l’incameramento della cauzione. Proponeva la ricorrente ricorso straordinario al Capo dello Stato, che veniva parzialmente accolto conformemente al parere reso dalla Sezione, previa concessione di cautelare sospensione del provvedimento impugnato. Questa la motivazione : “Il Collegio, peraltro in linea con quanto deciso in sede cautelare, ritiene che il ricorso sia da accogliere in parte, nei termini in seguito esplicati”….. …“esclusa l’accoglibilità del ricorso nella parte in cui si chiede il riconoscimento della spettanza dell’aggiudicazione a diverse condizioni di prezzo, va viceversa disposto l’annullamento della delibera 30.4.2004...

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