Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Aggiudicazione – rinnovazione gara a seguito di annullamento – nuova valutazione delle offerte – necessità – violazione art. 84 comma 12 del D. Lgs 163/2006 – commissione di gara – immodificabilità – motivazione – violazione art. 79 comma 5-ter D. Lg
11/06/2013
Veniva impugnata l’aggiudicazione definitiva del bando di gara a procedura aperta per l’affidamento in gestione della piscina coperta comunale, sulla scorta, tra l’altro di una modifica della composizione della commissione aggiudicatrice, visto che la procedura doveva costituire la continuazione di una precedente gara annullata dal medesimo Collegio.
Il ricorso aveva per oggetto i provvedimenti con cui il Comune di X in esecuzione di precedete sentenza dello stesso Tribunale, riconvocava la commissione di gara e disponeva l’aggiudicazione in favore della contro interessata (che si era originariamente classificata al secondo posto della graduatoria finale).
Veniva eccepita la inammissibilità del ricorso (totale o parziale).
L’eccezione veniva respinta visto che la precedete sentenza non aveva disposto alcuna aggiudicazione, limitandosi ad annullare una fase del procedimenti di valutazione delle offerte, concludendo quindi per un necessario rinnovo delle annullate operazioni...
azione di responsabilità - revoca cautelare dell'amministratore - accoglimento - fattispecie
05/06/2013
5.6.2013 – Tribunale di Pesaro – ord. – est. Nitri
azione di responsabilità – revoca cautelare dell’amministratore –
accoglimento – fattispecie
…” A scioglimento della riserva ed in merito all’istanza cautelare di revoca dell’amministratore sig. X ai sensi del terzo comma dell’art. 2476 cod. civ., avanzata dai soci A,B,C esaminati gli atti di causa e, in particolare, la relazione del consulente d’ufficio depositata in data 16 maggio 2013, rileva quanto segue.
Tra le varie irregolarità contabili rilevate dal consulente d’ufficio assumono particolare rilievo, per la loro gravità le seguenti:
1) Il mancato versamento dei contributi previdenziali e relativi accessori, nonché le ritenute fiscali tributi vari per complessivi euro (pag. 13 della relazione).
2) La stipula in data 00 di un contratto di locazione di mezzi tra l’amministratore e la società M dal medesimo amministrata, in situazione di conflitto d’interessi (art. 2475 ter cod. civ.);
3)...
istanza cautelare “inaudita altera parte” – genericità – diritto difesa – estrema gravità ed urgenza – inammissibilità
14/05/2013
Veniva formulata “…. istanza cautelare “anche inaudita parte” senza, tuttavia, avanzare formale istanza al Presidente di questo Tribunale ai sensi dell’art. 56 del D.Lgs. n. 104/2010;
- che, a norma dell’art. 3 comma 2 del citato D.Lgs. n. 104/2010, le parti hanno l’obbligo di redigere i propri atti “in maniera chiara”, ossia di specificare esattamente sia il pentitum che la causa petendi, al fine di evitare ogni dubbio e ambiguità che, nel caso specifico, potrebbero compromettere il diritto di difesa di controparte, che decidesse di costituirsi solo per la camera di consiglio in cui l’istanza cautelare sarà esaminata collegialmente, senza attendersi alcuna pronuncia monocratica interinale (non essendo stata formalmente richiesta);
- che, peraltro, la violazione di tale obbligo trova anche specifica rilevanza ai fini della regolazione delle spese di giudizio, ai sensi dell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. n. 104/2010, così come modificato dall’art. 1 comma 1 lett....
ammissione concordato preventivo ex art. 161 comma 6 L.F. –Declaratoria di inammissibilità per insussistenza dei presupposti – inammissibilità impugnazione - ex art. 739 c.p.c. - lex specialis art. 162 l.f.
30/04/2013
Il Tribunale di (omissis) ha dichiarato l’inammissibilità della domanda di ammissione al concordato preventivo presentata dalla società (omissis) ai sensi dell’art. 161 comma 6° L.F., sul presupposto della insussistenza dei presupposti previsti dagli artt. 160 commi 1° e 2° e 161 L.F.
A fondamento di tale decisione il giudice di prime cure ha affermato che:
- Difetta l’indicazione dei tratti essenziali della proposta concordataria;
- Pur trattandosi di proposta di concordato con continuità aziendale, non è stata contestualmente richiesta alcuna autorizzazione al compimento di attività e si è solo genericamente prospettata la possibilità di prosecuzione dell’attività, formulandosi l’ipotesi di un affitto di azienda o di lavorazione per conto terzi;
- Difetta l’indicazione dei costi e degli oneri conseguenti all’assunzione di nuove passività prededucibili;
- Non sono stati offerti elementi per effettuare verifiche tali da impedire l’uso strumentale dell’istituto,...
08/04/2013
Premesso che con ordinanza il G.I. aveva disposto la separazione delle domande, lo stesso giudice, su istanza di revoca ha statuito:
… Premesso che tra la domanda risarcitoria di parte attrice e le domande di garanzia svolte dalla convenuta non sussiste litisconsorzio necessario né facoltativo (attingendo la loro legittimazione sostanziale in distinti rapporti giuridici) va rilevato che la domanda principale è stata proposta ai sensi dell’art. 702 bis cod. proc. civ. e, quindi, va definita sollecitamente, essendo del tutto istruita; peraltro l’art. 702 ter cod. proc. civ. pone al quarto comma un criterio – guida per giudice, imponendo la separazione della domanda riconvenzionale qualora questa richiesta attività istruttoria.
Quindi va data precedenza assoluta alla domanda proposta ai sensi dell’art. 702 bis cod. proc. civ. … .
… Peraltro la chiamata in causa da parte della terza assicurazione non ha interesse alcuno a porre la questione in esame, atteso che una sentenza...
Istanze ex lege 210/92 – competenza Ministero della Salute – Rivalutazione monetaria della I.I.S. - diritto - sussistenza
28/03/2013
…” Il ricorso è fondato e va accolto nei limiti e per le ragioni esposte.
Occorre preliminarmente affrontare la questione relativa all’individuazione della legittimazione passiva a fronte della pretesa avanzata dalla ricorrente.
Al riguardo, l’art. 7, comma 1, D. L.vo 112/1998 prevede che “i provvedimenti di cui all’art. 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59, determinano la decorrenza dell’esercizio da parte delle regioni e degli enti locali delle funzioni conferite ai sensi del presente decreto legislativo, contestualmente all’effettivo trasferimento dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative.
Con la medesima decorrenza ha altresì efficacia l’abrogazione delle corrispondenti norme previste dal presente decreto legislativo”.
Il successivo art. 123, in tema di contenzioso, dispone che “sono conservate allo Stato le funzioni in materia di ricorsi per la corresponsione degli indennizzi a favore di soggetti danneggiati da complicanze di...