Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

TRIBUNALE PESARO – ORDINANZA – Est. Ercolini

Ordinanza ex art. 186 ter c.p.c. – ATP – accoglimento

15/06/2011 Il sig. X ha richiesto ATP per accertare i vizi ad un immobile acquistato dall’impresa Y costruttrice. L’ATP è stato eseguito nel contraddittorio con l’ing. M, e il geom. Z, direttori dei lavori e progettisti delle opere e delle società assicuratrici, terze chiamate. Alla prima udienza del successivo giudizio di merito X chiedeva la concessione di ordinanza ingiunzione esecutiva ex art. 186 ter c.p.c. I convenuti e terzi chiamati si opponevano e chiedevano la concessione dei termini ex art. 183 c VI c.p.c.. Il giudice rinviava ad altra udienza, concedendo ai convenuti e terzi chiamati termine per memorie. A tale udienza il giudice ha accolto l’istanza con la seguente motivazione: ….”rilevato che il CTU nominato dal Tribunale, con elaborato congruamente ed esaustivamente motivato, all’esito delle approfondite indagini svolte, ha accertato la sussistenza dei vizi costruttivi lamentati in citazione, segnatamente la presenza di numerosi avvallamenti nella pavimentazione...

TRIBUNALE DI ANCONA – ORDINANZA Est. De Silvestro

lista testi – errore di trascrizione – decadenza

09/06/2011 Per un errore di battitura nella memoria istruttoria 183 c VI c.p.c. l’attore indica un teste con l’esatto nome di battesimo e la città di residenza, ma con la prima lettera del cognome errata (es. Malentini e non Valentini). Il teste viene citato col vero nome ed è presente all’udienza. Altro teste della lista, regolarmente citato, è risultato medio tempore deceduto. .....“La difesa di X chiede di sentire la teste P.G. indicata erroneamente a pag. 35 della memoria istruttoria come P.P. res. a Y. La difesa del convenuto eccepisce l’inammissibilità del teste in quanto mai indicato nella memoria istruttoria se non quale P.G. nome differente. La difesa attrice fa presente che la corrispondenza del nome di battesimo e l’identità del cognome se non per una sola lettera e la res. a Y rendono senza equivoci manifesta la identità del teste. La difesa del convenuto rileva che è indicato esclusivamente il comune di residenza e non la via dalla quale eventualmente avrebbe...

Tribunale di Pesaro - Sez. Lavoro - sentenza n. 291/2011 - Est. Paganelli

Sanzione per irregolare assunzione – insussistenza - Fermo Amministrativo - conseguenze

03/06/2011 A, impugnava la cartella di pagamento con la quale era preteso il pagamento di somma per contributi previdenziali e a titolo di sanzioni civili, in relazione alla presunta assunzione irregolare della lavoratrice B. Il Tribunale ha accolto il ricorso. In via preliminare, il Giudicante ha dichiarato l’inammissibilità della domanda di accertamento negativo proposta dal ricorrente nei confronti della DPL, in relazione al verbale di accesso ispettivo ed alla notifica di illecito amministrativo, in quanto “gli atti contestati non sono idonei a recare un concreto pregiudizio all’istante” (Cass. 17674/2004). Il Tribunale ha esaminato, quindi, le domande proposte dal ricorrente ritenendole fondate per due concorrenti motivi. In particolare, il Giudicante dopo aver rilevato che l’addebito “consiste nella tardiva regolarizzazione della dipendente che, secondo l’Inps, sarebbe stata assunta due giorni prima, ossia il 1.03.2007”, e che “…al...

TRIBUNALE DI PESARO PENALE MONOCRATICO SENTENZA 309/2011 EST. DI PALMA

LOTTIZZAZIONE ABUSIVA – FATTISPECIE – INSUSSITENZA

23/05/2011 X veniva tratto a giudizio al capo A per violazione degli artt. 30 e 44 c I lett. C DPR 380/2001 per avere, in concorso con una trentina di acquirenti di porzioni di un proprio terreno, compiuto atti idonei a costituire lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio, avendo dapprima frazionato un terreno di circa 3 ettari in trenta porzioni da 1000 mq. circa ciascuna e poi avendoli venduti, previa realizzazione di una strada di accesso ai singoli lotti, conducendovi l’acqua e recintando, su tre lati, con rete “ombreggiante” i lotti stessi. I singoli acquirenti avevano poi destinato ad orto l’appezzamento da ciascuno acquistato, collocandovi, in taluni casi, modestissimi accessori agricoli. Al capo B ad X veniva contestata la violazione dell’art. 44 c I lett. B) DPR 380/2001 per la realizzazione, senza permesso di costruire in zona agricola le opere sopra descritte. In corso di lite veniva disposto il sequestro preventivo delle aree dal GUP del Tribunale di Pesaro,...

Comm. Trib. Reg.le Ancona Sent. 86/7/2011 Pres. Est. Marini

Invito a comparire ufficio IIDD Mancato adempimento - Conseguenze

19/05/2011 …” preliminare, per la definizione di entrambi i procedimenti oggi riuniti, è la questione che attiene all’inottemperanza, da parte del contribuente, all’invito a comparire notificandogli dall’Agenzia delle Entrate, sanzionata ai sensi dell’art. 11 D. Lgs. n. 471/1997 con l’atto oggetto del ricorso respinto in primo grado (sentenza n. 78/2/09) sul rilievo di regolarità a comparire (finalizzato a fornire all’Ufficio gli indici di capacità contributiva per il periodo 2000/2005), spedito a mezzo raccomandata, non poté essere consegnato per assenza del destinatario e, quindi, venne regolarmente depositato presso l’ufficio postale, del deposito venne quindi data comunicazione al contribuente con raccomandata nel rispetto della disposizione di cui all’art. 8 co. 2 L. n. 890/1982. Tutti tali adempimenti, evidenziati in sentenza e documentati in atti, risultano contestati dal contribuente in termini assolutamente generici, e per vero l’appello si risolve, sul punto,...

TRIBUNALE DI PESARO PROCEDIMENTO 247 / 2011 N.C.

- DECRETO – Est. Storti

16/05/2011 Il Giudice del Registro, visto il ricorso proposto, ex art. 2189 c.c., da X avverso il rifiuto opposto dal Conservatore del Registro dell’Imprese; ritenuto che il ricorrente chiede l’iscrizione del sequestro conservativo concesso sulle azioni della società Y possedute dalla società Z vista la memoria depositata dal Conservatore del Registro dell’Imprese; ritenuto che sussiste in materia il principio della tassatività, per cui possono essere iscritti solo gli atti ed i fatti per cui la legge prevede e richiede espressamente l’iscrizione; ritenuto che l’iscrizione richiesta non rientra tra quella previste dalla legge; ritenuto che d’altra parte sono previste dalla legge (articoli 2355 e ss ed articolo 2435 c.c.) norme specifiche per l’opponibilità a terzi della circolazione delle azioni e per l’iscrizione del Registro di vincoli sulle azioni stesse per cui nessun pregiudizio può derivare al ricorrente dalla mancata iscrizione; P.Q.M. Rigetta il ricorso

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