Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Sequestro Giudiziario di Imbarcazione reso ex art. 669 sexies c.p.c. – ordinanza di conferma – fattispecie (Trattasi della ordinanza con la quale il G.D., nel contraddittorio delle parti, ha confermato il proprio decreto 27.10.2011 vedi infra).
13/01/2012
…” Atteso, per quanto concerne la notificazione del ricorso e del decreto che, entro il termine perentorio del 21.11.11 concesso dal giudice, la società ricorrente ha tempestivamente effettuato tutte le formalità a suo carico, funzionali al perfezionamento del procedimento di notifica mediante invio del piego al Commissario della Legge della Repubblica di S. Marino ed al Segretario di Stato, forme di notifica rituali ai sensi della Convenzione di amicizia e buon vicinato fra Italia e San Marino del 31 marzo 1939 (resa esecutiva con L. 6 giugno 1939 n. 1320), nonché della convenzione dell’AIA, entrata in vigore per lo Stato di S. Marino nel novembre 200 “… .
…” Visto che comunque la società resistente si è costituita in giudizio, difendendosi nel merito e prendendo specifica posizione su tutte le questioni dedotte dalla controparte ed in ogni caso sono stati anche concessi ulteriori termini per le integrazioni delle difese, sicché certamente non può reputarsi concretizzata...
APPALTO PUBBLICO – ESCLUSIONE
17/12/2011
Veniva impugnata determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva della gara per la realizzazione e gestione delle infrastrutture di telecomunicazioni funzionali ad abilitare l’accesso ad internet nelle aree marginali della Regione.
Si costituiva l’aggiudicataria, che proponeva a sua volta ricorso incidentale nonchè la stazione appaltante.
Il Collegio ha premesso di aderire “ … al recente orientamento espresso dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (Set. 7.4.2011, n. 4) secondo cui qualora il ricorso incidentale abbia la finalità di contestare la legittimazione al ricorso principale, il suo esame assume carattere necessariamente pregiudiziale, e la sua accertata fondatezza preclude, al giudice, l’esame del merito delle domande proposte dal ricorrente.
Detta priorità logica sussiste indipendentemente dal numero dei partecipanti alla procedura selettiva, dal tipo di censura prospettata dal ricorrente e dalle richieste formulate dall’amministrazione...
Procedimento Amministrativo L. 689/81 – L. 241/1990 – termine – conclusione – inapplicabilità
14/12/2011
La società X, proponeva opposizione a sanzione amministrativa ritenendo infondata ed inammissibile la pretesa della P.A. in quanto al procedimento amministrativo, per la cui conclusione non sia previsto un termine, deve applicarsi la normativa di cui alla legge 241/90 di carattere generale, donde le ordinanze ingiunzioni emesse oltre il termine di gg. 30, (ora 90 gg ex lege n. 80/2005) devono considerarsi tardive.
L’opposizione è stata respinta.
Il giudicante “… osserva che detto termine è “scarsamente adattabile al procedimento che si conclude con l’emanazione dell’ordinanza ingiunzione in quanto procedimento di carattere contenzioso anche in sede amministrativa, le cui fasi sono espressamente disciplinate dalla legge 689/81 anche nella scansione temporale con termini intermedi più ampi incompatibili con il termine fissato in via generale dalla legge 241/80”…...
Deve, invece, trovare applicazione, nel caso di specie, il termine quinquennale previsto dall’art....
AZIONI DI NUNCIAZIONE – RINUNZIA AGLI ATTI DEL GIUDIZIO – CONSEGUENZE
13/12/2011
“Il Giudice, rilevato:
“che la società ricorrente ha rinunciato agli atti del giudizio;
“che la società resistente non ha formulato accettazione;
“che ai sensi dell’art. 306 c.p.c., nell’esegesi consolidata della giurisprudenza di legittimità, l’estinzione del giudizio per rinuncia agli atti può essere dichiarata pur in difetto dell’accettazione nel sol caso in cui dall’estinzione del giudizio la parte destinataria dell’altrui rinuncia a ricevere un’utilità sostanziale identica a quella derivante dall’accoglimento delle proprie deduzioni;
che tale presupposto non ricorre nel caso di specie, atteso che, ad esito dell’estinzione del procedimento, la società resistente sarebbe esposta all’eventualità della riproposizione del ricorso;
che, pertanto, non deve essere pronunciata l’estinzione per rinuncia agli atti ed il ricorso deve essere delibato nel merito;
che le risultanze della consulenza d’ufficio evidenziano che la situazione di pericolo che...
Opposizione a precetto – Reclamabilità ordinanza di sospensione efficacia del titolo esecutivo – Applicabilità dell’art. 669-quaterdecies c.p.c. - Giusto processo
09/12/2011
In merito al reclamo avverso ordinanza con cui il Giudice disponeva la sospensione dell’efficacia di due titoli esecutivi in base ai quali gli odierni reclamanti avevano notificato altrettanti atti di precetto alla debitrice Società X, il Tribunale di Pesaro, in data 09.12.2011, rendeva il seguente decreto:
“…ritenuto che l’ordinanza impugnata riguarda una opposizione a precetto proposta dalla Società X contro esecuzione non ancora iniziata e, dunque, una opposizione ex art. 615,1° comma, c.p.c. (così infatti, esattamente la qualificano tanto la ricorrente nella citazione in opposizione – ove ha chiesto la sospensione della efficacia dei titoli, rappresentati dai due decreti ingiuntivi, nel timore che “gli opposti dovessero procedere, come tutto lascia credere, alla esecuzione”-,quanto il primo giudice nel proemio del provvedimento reclamato e nel suo dispositivo);
ritenuto che tale provvedimento (di sospensione della efficacia esecutiva dei titoli) non sembra al Collegio...
23/11/2011
23.11.2011 Tribunale di Urbino - Sezione Lavoro – sentenza n. 408/2011
- Est. Marrone –
- nullità di determina di conferimento dell’incarico
di direttore medico di secondo livello -
Il dott. x conveniva in giudizio l’Asur e il dott. y richiedendo, previa disapplicazione ovvero annullamento, in quanto illegittima, della Determina del Direttore Territoriale avente ad oggetto conferimento incarico quinquennale di Direttore medico di medicina interna di secondo livello, degli atti e verbali della Commissione valutatrice e della nota Direttore Amministrativo Asur, nonché previa declaratoria di illegittimità dell’incarico conferito e dichiarazione di nullità e/o annullamento del contratto professionale stipulato tra le parti, di disporre la rinnovazione delle procedure di nomina del Direttore Medico con esclusione del dott. Y al risarcimento dei danni morali, professionali e patrimoniali subiti dallo stesso in conseguenza e per effetto delle illegittimità afferenti alla detta...