Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Ordinanza Tribunale di Pesaro Pres. Est. Perfetti

Abogado stabilito – art. 8 D. Leg.vo 96/2001 – significato e portata

30/04/2015 … “il Presidente “… …”rilevato che a norma dell’art. 8 D. Leg.vo n. 96/2001 l’avvocato stabilito, per poter rappresentare ed assistere la parte nel giudizio, deve agire di intesa con un professionista abilitato ad esercitare la professione con il titolo di avvocato il quale assicura i rapporti con l’autorità adita e risponde verso la stessa della osservanza dei doveri imposti al difensore dalle norme vigenti; rilevato altresì che il secondo comma della citata norma prescrive che “l’intesa di cui al comma primo deve risultare da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati al giudice adito anteriormente alla costituzione della parte rappresentata ovvero al primo atto di difesa dell’assistito”; ritenuto che nel caso concreto alla prima udienza del 16 aprile 2015 per la parte ricorrente si è presentato davanti a questo Presidente l’abogado/avvocato stabilito...

Tribunale di Lodi – Est. D’Addobbo – Ordinanza

Obbligazioni enti pubblici territoriali (Comune) – Pagamento somme – Competenza territoriale – “Forum destinatae solutionis” – Sede Tesoreria dell’ente

27/04/2015 Oggetto del giudizio è il pagamento di una somma di denaro a danno di un Comune (rimborso retta socio-assistenziale di un cittadino). La causa era stata instaurata nel Tribunale in cui ha sede la struttura di accoglienza. L’ente locale si è costituito eccependo, tra l’altro, il difetto di competenza territoriale a favore del Tribunale in cui ricade l’ufficio di Tesoreria comunale. Il Giudice ha emesso la seguente ordinanza: "...Letti gli atti e i documenti di causa... ...Esaminata l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata da parte convenuta.. ...Rilevato che in tema di competenza per territorio, in relazione all’obbligazione degli enti pubblici territoriali trova applicazione, in deroga all’art. 1182 terzo comma cod. civ., secondo il quale “l’obbligazione avente ad oggetto una somma di danaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza”, il disposto dell’art. 185 del D....

Tribunale di Pesaro Sezione Lavoro Est. Paganelli

Mobilità interna – Demansionamento – Insussistenza assegnazione temporanea a mansioni inferiori – Irrilevanza

21/04/2015 Con ricorso depositato e notificato, l’istante, dipendente di categoria D, addetto all’ufficio Nuove Opere, era collocato presso lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP). A seguito del suddetto spostamento l’istante lamentava un pesante demansionamento. Presso l’ufficio Nuove Opere aveva la responsabilità ed il coordinamento di lavoro di manutenzione stradale e di riqualificazione di giardini ed impianti comunali, espletando anche attività di progettazione. Nella nuova collocazione presso il Suap svolgeva invece mansioni d’ordine. *** Il Tribunale ha ritenuto non accoglibile la domanda per le seguenti ragioni: “… Deve premettersi che in tema di mutamento di mansioni, nel pubblico impiego, valgono regole non coincidenti con il settore privato. In particolare l’art. 52 del d.lgs. 165/2001 impone una valutazione dell’equivalenza strettamente legata alle declaratorie contrattuali, con forte svalutazione della professionalità...

TAR delle MARCHE Pres. Bianchi - Est. Capitanio - sent. 310/2015

Ottemperanza al giudicato di A.G.O. - Limiti - Fattispecie - Inammissibilità

17/04/2015 …. “La ricorrente agisce in questa sede per l’esatta ed integrale esecuzione della sentenza del Giudice del Lavoro di Urbino n. 100 del 13.9.2012, con la quale è stata annullata la procedura di mobilità indetta dal Comune V. per la copertura di un posto. All’esito di tale procedura – alla quale la ricorrente aveva preso parte unitamente al controinteressato Sig. Caio – quest’ultimo era risultato vincitore, di talchè l’odierna ricorrente aveva interposto ricorso presso il competente Giudice del Lavoro. Con la sentenza di cui si chiede l’ottemperanza il Tribunale ha annullato la procedura stabilendo che: - Era illegittimo il criterio di preferenza individuato dal Comune V. per l’individuazione del soggetto da trasferire (ossia quello di priorità temporale di presentazione della domanda di mobilità); - In assenza di altri parametri legislativi e/o contrattuali, andavano invece applicati i criteri...

TAR LAZIO SEZ. III - Pres. Corsario - Estensore Vallorani

Istanza iscrizione albo revisori legali – Riconoscimento tirocinio pregresso – D.M. n. 146/2012 – D. lgs. N. 39/2010 – Difetto di giurisdizione – Attività vincolata (verifica/accertamento delle condizioni)

10/02/2015 Oggetto del giudizio è la possibilità, ai fini dell’iscrizione al registro dei Revisori legali, di poter avvalersi della legislazione precedente al D.M. 25.6.2012, così senza dover reiterare “ex novo” il periodo di tirocinio introdotto dalla suddetta normativa. Il collegio in via preliminare ha esaminato il profilo della giurisdizione statuendo che: “….. La materia del contendere, invero, attiene alla pretesa di parte ricorrente all’iscrizione ad un Registro pubblico dei tirocinanti, ai fini del futuro esercizio della professione di revisore legale. Nella tenuta e gestione di tale Registro (com’è in generale, per tutti gli albi, registri ed elenchi previsti da leggi speciali e condizionanti l’esercizio di professioni o attività di diversa natura), l’Amministrazione competente non svolte attività discrezionale ma vincolata, in quanto diretta alla verifica del possesso dei presupposti oggettivi...

Trib. Ancona – Sez. spec. Imprese – ord. Est. Melucci

Società – Istanza Sospensione Delibera Assemblea – Onere di Comunicazione ad Amministratori e Sindaci – Omissione – Conseguenze – Difetto Fumus e Periculum – Reiezione – Fattispecie

26/11/2014 …” In via preliminare, deve rilevarsi che nessuna delle parti ha provveduto, per quanto consta, a comunicare ad amministratori e sindaci la proposizione dell’istanza di sospensione, al fine di consentire la loro audizione, come prescritto dall’art. 2378, comma 4, c.c., sicché si deve verificare quali siano le conseguenze di tale omissione. A tale riguardo deve, anzitutto, dichiararsi che l’onere di convocare i membri degli organi sociali non spetta alla parte ricorrente, che ha soltanto l’onere di notificare il ricorso e il decreto alla controparte, ma grava sulla società resistente (cfr. Trib. Firenze 1.10.2013), come chiaramente disponeva il previgente art. 24, comma 8, D. L.gs n. 5 del 2003. Ciò premesso, per quanto concerne le conseguenze della mancata comunicazione del ricorso ai soggetti predetti, si osserva che la dottrina dominante esprime l’orientamento per cui “in ogni caso è consentita la decisione cautelare...

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