Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Trib. Pesaro – sentenza - Est. Pini

Fondo Patrimoniale - iscrizione ipotecaria – opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. - opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. - notifica “ruolo” quale titolo valido e legittimo per riscossione – notifica (inesistenza – nullità) ragg

19/06/2014 Con atto di citazione ci si opponeva alla iscrizione ipotecaria precedente, all’esecuzione forzata esattoriale su alcuni beni immobili intestati all’attore X ma da tempo costituiti in due fondi patrimoniali. Si deduceva: a) in via preliminare, la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria, consegnata in luogo diverso da quello di residenza dell’attore e a persona diversa da quest’ultimo, rendeva inesistente la notifica, da cui discenderebbe a cascata l’illegittimità della sequenza procedimentale, atteso che l’agente di riscossione – in violazione di quanto disposto dal comma 2 bis dell’art. 77 dpr 602/73 – non avrebbe, per l’appunto, effettuato la notificazione al proprietario degli immobili da ipotecare. b) L’atto in esame era nullo perché non conteneva…. la motivazione, l’ufficio presso il quale reperire informazioni e il nominativo del responsabile del procedimento, l’organo amministrativo...

Tribunale di Ancona sent. est. Ercolini

usucapione abbreviata – requisiti e presupposti – sussistenza

18/06/2014 Con atto di citazione notificato il 4.6.2009 la Curatela del Fallimento della Soc. X e dei sig. Y e Z in proprio esponeva che i falliti sig. Y e Z” risultano proprietari degli immobili siti in Comune di … via M. (ex civico 4), al foglio 37, part. 359 sub 1 e sub 2 occupati sine titulo dalla Soc. A. Con atto notar S. del 1992 i falliti avevano, infatti, venduto alla Soc. B immobili attigui a quelli per cui era causa, poi rivenduti dall’acquirente alla Soc. A (con atto notar V 1994) e tali atti non menzionavano le particelle de quibus; con successivo atto di rettifica del 30.3.1994 presentato dal tecnico incaricato dalla Soc. B. era stato attestato che i mapp. 359 sub 1 e sub 2 non erano di proprietà della stessa ma dei falliti la richiesta di rilascio e corresponsione di un’indennità di occupazione rivolta alla Soc. A era rimasta senza esito. Ciò premesso, conveniva in giudizio la Soc. A. al fine di sentir accogliere le conclusioni in epigrafe...

TAR MARCHE – Pres. f.f. Morri – Est. De Mattia

Affidamento servizio progettazione - valore inferiore a € 100.000,00 (centomila) – Principi di pubblicità, divieto di discriminazione - art. 84 D. Lgs 163/2006 – art. 286-265 DPR 207/2010 - Esito – comunicazione ex art. 79 D.Lgs 163/2006 – tardività

05/06/2014 Il ricorrente mandatario di RTP impugnava la procedura relativa all'affidamento del servizio di progettazione attinente all'architettura (edilizia scolastica) (artt. 57 - 91 d.lgs. n. 163/2006 - artt. 252 - 261 del DPR n. 207/2010); chiedendo altresì la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con condanna del Comune resistente al risarcimento del danno in forma specifica mediante conseguimento dell'aggiudicazione e del contratto al ricorrente, ovvero al risarcimento del danno per equivalente nella misura che verrà accertata, anche in via equitativa, nel corso del giudizio; lamentando “…… 1) violazione dell’art. 84 del d.lgs. n. 163/2006 perché, dei due membri della Commissione giudicatrice che hanno coadiuvato il Presidente, nella persona del Segretario comunale, uno soltanto sarebbe stato esperto nel settore, essendo l’altro il responsabile dei servizi sociali…. 2) violazione del principio della distinzione...

TAR Veneto - sent. 611/2014

Pres. Amoroso Est. Vitanza – accesso agli atti – reiterazione istanza – termine decadenza ex art. 116 c.p.c. – irrecivibilità per tardività

12/05/2014 Con ricorso la società X impugnava il diniego formatosi il 28 settembre 2013, sull’istanza di accesso agli atti concludendo per il conseguente accertamenti del ricorrente alla esibizione degli atti richiesti con condanna della resistente alla consegna dei documenti. “La ricorrente lamenta la mancata esibizione e consegna di atti inerenti ad un contratto ad evidenza pubblica avente ad oggetto la progettazione esecutiva, costruzione e manutenzione di una importante opera. … “ … Malgrado l’istanza al riguardo proposta il 28 agosto 2013, nessuna risposta è stata fornita nel termine normativamente previsto, così che, tale atteggiamento, deve configurarsi quale ipotesi di silenzio rigetto. …“ Il collegio ha evidenziato che l’istanza trasmessa via e-mail alla resistente, costituisce, invero, una mera nota riepilogativa di precedenti istanza, sempre rivolte all’accesso degli atti relativi ai lavori eseguiti, reiterando...

Consiglio di Stato Sez. IV – Sent. 1890/2014 –Pres. Giaccardi – Est. Migliozzi

Approvazione Piano Parco Monte San Bartolo - competenza Regione Marche - Variante tramite SUAPex art. 5 DPR 447/1998 – osservazioni privati - modifiche progettuali sostanziali - tempestività ricorso - interesse a ricorrere - discrezionalità pianificato

16/04/2014 Con ricorso in appello la Soc. X censurava la sentenza n. 422/2013 TAR Marche nella parte in cui ad avviso del primo giudice era stata pretermessa la verifica di conformità, di competenza della Regione Marche, in ordine alle modifiche progettuali proposte dalla Società tramite SUAP e alla loro mancata approvazione, annullando così il piano nei limiti dell’accoglimento dell’osservazione n.5 del 26 marzo 2008 nonché degli atti autorizzativi con cui è stato assentito l’intervento edilizio de quo, costituiti dal permesso di costruire e dall’autorizzazione SUAP. Venivano proposti i seguenti motivi: 1) Error in iudicando: erroneità della statuizione in ordine alla tempestività del ricorso di primo grado. Violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato ex art.102 c.p.c., posto che nella sentenza manca una pronuncia sulla eccezione di tardività dell’impugnativa; 2) Error in iudicando : erroneità...

C.d.S. Sez. III – sentenza 1957/2014 Pres. Est. Lignani

Revoca porto di fucile – difetto di motivazione – illegittimità

16/04/2014 …” L’attuale appellato, già ricorrente in primo grado, è stato destinatario del provvedimento del Prefetto con il quale gli è stato fatto divieto di detenere armi e munizioni, ai sensi dell’art. 39 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza; nonché del provvedimento del Questore della stessa provincia … con il quale gli è stata revocata la licenza di porto di fucile per uso caccia. Entrambi i provvedimenti sono stati notificati all’interessato il giorno e sono stati da lui impugnati con ricorso al TAR delle Marche. Il TAR delle Marche, con sentenza n. 173/2007, pubblicata il 2 marzo 2007, ha accolto il ricorso, per difetto di istruttoria e di motivazione. In sostanza, il TAR ha giudicato che i motivi esposti nel provvedimento del Prefetto, e richiamati da quello del Questore, non fossero di per sé sufficienti a giustificare il venir meno della fiducia nella capacità dell’interessato di detenere e portare armi senza timore di abusi. L’Amministrazione...

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