Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

TRIBUNALE RIMINI Dott. Rossino – Sent. 1360/2015

- Vincolo inedificabilità assoluta ex art. 21 L. 1089/1939 - Notifica – Trascrizione – Inopponibilità ai terzi

03/11/2015 Gli attori acquistano un terreno, poi risultato sottoposto a vincolo storico-aldovo indiretto, ai sensi dell’art.21 della Legge 1089/1939, con decreto del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali del 30 novembre 1985, che sottoponeva il terreno ad un regime di inedificabilità assoluta. Premesso quanto sopra, gli attori hanno invocato pronuncia di annullamento del contratto suddetto ai sensi dell’art.1429 cc ovvero di risoluzione di tale negozio ai sensi degli artt.1453 e 1455 cc ovvero, ancora, ai sensi dell’art.1489 cc., nonché domandato la condanna del convenuto alla restituzione del prezzo corrispostogli e al risarcimento dei danni patiti. Si è costituito in giudizio il convenuto. Il Tribunale ha così statuito. “… Osserva il Giudicante che le domande degli attori devono essere rigettate per le ragioni di seguito indicate. Rileva il Giudicante, in diritto, che il vincolo indiretto, di cui all’art.21 della Legge 1 giugno 1939 n.1089, può essere validamente opposto...

Corte d’Appello di Ancona- sentenza n. 1090/2015 Cons. Est. Dott.ssa Annalisa Gianfelice

rigetto appello e conferma sentenza gravata

28/10/2015 La società a responsabilità limitata Alfa proponeva appello avverso la sentenza n. 64/09 emessa dal Tribunale di Pesaro, sezione distaccata di Fano, in data 11/02/2009, la quale aveva rigettato la domanda avanzata dalla società istante nei confronti di D.M. per il pagamento della somma di € 36.000,00, portata dalla fattura n. 45, emessa in data 01/08/2006 dovuta quale compenso per consulenza alla progettazione ed alla direzione dei lavori, “direzione aldova” e progetto dell’arredamento, restauro e decorazione degli interni di uno stabile di proprietà della D. denominato V.Z. e sito in Gamma Via C. N. n. Si costituiva la D.M. che osservava l’infondatezza del gravame nel merito e ne chiedeva il rigetto. Con ordinanza depositata in data xx.yy.zzzz il Collegio rigettava la richiesta di ammissione prove avanzata dalla ditta appellante; all’udienza del xx/yy/zzzz, raccolte le conclusioni delle parti, la causa veniva trattenuta a sentenza. Il giudice di prime cure, dopo...

Tribunale di Urbino - Sezione Lavoro - Est. Piersantelli - Sentenza n. 96/2015

ERSU - Direttore retribuzione di risultato - Limite - Concertazione - CCNL 23.12.1999 - Violazione

24/10/2015 Il Direttore dell’ERSU, convenendo in giudizio la Regione chiedeva che fosse disapplicata la deliberazione della Giunta Regionale nella parte in cui aveva previsto ed imposto un limite alle retribuzioni di risultato in percentuale all’importo liquidato quale retribuzione di posizione. Il Tribunale ha considerato fondata la domanda per le seguenti motivazioni: “… l’ERSU è qualificato dalla legge regionale n. 38 del 1996 quale ente con personalità giuridica di diritto pubblico, strumentale della Regione Marche, dotato di autonomia gestionale ed amministrativa; esso esercita le funzioni attribuitegli dalla legge regionale “nel quadro della programmazione regionale e delle direttive impartite dalla Regione” (art. 7 commi 2 e 3 L.R. n. 38 cit.). … … il Direttore dell’ERSU (art. 15 comma 1) è nominato dalla Giunta regionale su proposta del Consiglio di amministrazione dell’ERSU, dura in carica quanto il...

TAR MARCHE – Pres. Bianchi – est. Capitanio – Ord. Coll. N. 00726/2015

Oggetto del giudizio è l’impugnazione del decreto con il quale era stata disposta la perenzione in conseguenza del mancato deposito di nuova istanza di fissazione udienza dopo il ricevimento dell’avviso di perenzione da parte della cancelleria del TA

09/10/2015 Il Collegio ha ritenuto di accogliere l’opposizione con la seguente motivazione: “Ritenuto che: - L’opposizione al decreto di perenzione n. 75/2015 proposta dalla ditta merita accoglimento in quanto: a) La presente vicenda presenta un profilo del tutto peculiare, relativo al fatto che, seppure in data antecedente all’entrata in vigore del codice del processo amministrativo (e precisamente il 7 luglio 2010), era stata fissata l’udienza di trattazione del merito del ricorso in epigrafe. Tale udienza era stata poi differita a data da destinarsi a seguito dell’adesione dei magistrati componenti il collegio all’astensione dalle udienze proclamata dagli organismi rappresentativi di categoria; b) La società, sottolineato che la presenza delle parti all’udienza del 7 luglio 2010 rendeva manifesta la sussistenza dell’interesse alla decisione, ritiene che l’avvenuta fissazione dell’udienza di merito e il suo differimento per...

Tribunale di Pesaro - Sent. 770/2015 - Est. GOT Mosci

Risarcimento danno - Realizzazione di impermeabilizzazione - Subappalto contratto d'opera - Prescrizione ex art. 2226 c.c.

06/10/2015 L’attrice V conveniva in giudizio la società X al fine di vedersi risarcita del danno come quantificato pari al costo delle opere ripristinatorie oltre al pregiudizio all’immagine patita subito a seguito della realizzazione, da parte di X, di una opera di impermeabilizzazione di un immobile subappaltatole. Il convenuto X eccepiva la prescrizione della azione, ai sensi dell’art. 2226 II comma c.c., in ragione della diversa quantificazione del rapporto nell’ambito del contratto d’opera, “la incompetenza del Tribunale a favore del Giudice di Pace poiché il costo delle opere riparatorie era stato quantificato” in somma rientrante in tale competenza per valore, nel merito la riferibilità del danno lamentato all’inadempimento di V. Il Tribunale ha così statuito: “… Il rapporto per cui è causa va qualificato come contratto d’opera in ragione della esecuzione della prestazione con il prevalente,...

Tribunale di Urbino - Sezione Lavoro - Sentenza - Est. Piersantelli

Dipendente comunale - Ordine di servizio - Legittimità - Competenza responsabile - Tutela salute - Motivazione - Rinvio verbale Asur -

29/09/2015 Veniva impugnato l'ordine di servizio con il quale si assegnava la ricorrente al servizio di autovelox secondo precise e motivate indicazioni anche sulla scorta delle conclusioni del competente organo sanitario. Si costituiva il Comune e il Tribunale respingeva la domanda della dipendente secondo la seguente motivazione: “…Il Comune ha inserito indicazioni, che potevano favorire comunque lo svolgimento della prestazione lavorativa da parte della ricorrente, dal momento che comunque vi era la possibilità di impiegarla nel servizio a certe condizioni (gestire in autonomia, durante il servizio, eventuali pause che dovessero rendersi necessarie; annotare le pause nella scheda di impiego, da consegnare, al rientro in ufficio, al responsabile del servizio o, in sua assenza, a chi lo avesse sostituito; disattivare l’apparecchiatura, durante tali eventuali interruzioni, lasciandola nel box chiuso a chiave; il servizio effettivo, anche nel caso delle eventuali sospensioni,...

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