Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
5.6.2024 – TAR Emilia Romagna - Bologna – Sent. 394 – Pres. Carpentieri – Est. Bertagnolli
24/06/2024
(omissis) per l'annullamento - del provvedimento del Comune di V, prot. n. omissis del omissis dicembre 2023, avente ad oggetto “Società W S.P.A. Progetto di coltivazione decennale e recupero ambientale della cava di gesso “F” in Comune di V –- Provvedimento di diniego rilascio autorizzazione ai sensi della L.R. 71/97, art 12, c.3”; - in quanto occorrer possa, del verbale della Conferenza dei Servizi del Comune di V, prot. n. omissis del omissis ottobre 2023, trasmesso in data omissis ottobre 2023; - in quanto occorrer possa, del parere della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di M prot. n. omissis del omissis agosto 2023 avente ad oggetto <<Comune di V – Cava di gesso “F”. Progetto di coltivazione decennale e recupero ambientale della cava. Ditta: W S.p.a. Conferenza di Servizi decisoria del omissis/08/2023. Parere ai sensi del comma 5, art. 146, Parte III, D.Lgs 42/2004 e s.m.i>>; - in quanto...
29.5.2024 – Consiglio di Stato Sez. II – Ordinanza cautelare n. 2003/2004 - Pres. Manzione - Est. Altavista
03/06/2024
Il ricorrente agiva per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna, Bologna, Sezione Seconda, resa tra le parti, relativa all’impugnazione del provvedimento di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi, che aveva respinto, a sua volta, la domanda cautelare presentata in primo grado.
Il Collegio ha così statuito: … “Considerato che l’appello cautelare non appare assistito da sufficienti profili di fumus boni iuris, in relazione alla natura degli interventi edilizi effettuati, che devono essere unitariamente considerati quali opere comportanti una trasformazione edilizia rientrante nella “nuova costruzione”, per cui era necessario il rilascio di permesso di costruire; Considerato, altresì, che la consolidata giurisprudenza esclude che i provvedimenti repressivi di abusi edilizi debbano essere motivati in relazione all’interesse pubblico attuale alla demolizione,...
7.5.2024 Tribunale di Bologna – Sent. 1344/2024 – Est. Marconi
21/05/2024
CONCLUSIONI Le parti hanno concluso come da verbale d’udienza di precisazione delle conclusioni, ovverosia, quanto al merito: - Parte attrice, come da foglio di precisazione delle conclusioni del 13.10.23 (“Piaccia all’Ill.mo Tribunale adito, richiamata ex art. 654 c.p.c. la falsità della scrittura privata a firma apocrifa di A e dei suoi contenuti come anche acclarato con sentenza Corte di Appello di Bologna n. (omissis), passata in cosa giudicata, emessa nel contraddittorio delle odierne parti, in subordine e salvo gravame valutata la falsità dell’atto (omissis) 2001, come contestato in sede penale ex art. 485 c.p. e stante l’abolitio criminis intentata, anche ex art. 2947 c. III c.c., ai fini civilistici risarcitori, condannare il convenuto, ex 2043-2056-2059-1226 c.c., al risarcimento dei danni materiali subiti in conseguenza del fatto illecito, continuato per il periodo dal 2001 al 2015 da Ada quantificarsi quanto al danno materiale in €...
10.5.2024 Corte di Appello di Ancona – Decreto collegiale - Pres. Federico – Rel. Rascioni
21/05/2024
RICHIAMATO il decreto con cui in data (omissis) il Tribunale di (omissis) ha rigettato il ricorso proposto da X affinché vengano modificate le condizioni di affidamento dei figli minori A e B, determinate nella sentenza con cui in data (omissis) è stato dichiarato lo scioglimento del matrimonio contratto dalla ricorrente con Y e già modificate con decreto emesso dal medesimo Tribunale di (omissis) in data (omissis), all’esito dell’accordo in tale sede raggiunto dalle parti; EVIDENZIATO che i primi giudici, tenuto conto delle risultanze emerse dalla C.T.U., hanno ritenuto di dover confermare le condizioni già vigenti, rigettando le richieste di modifica avanzate anche dall’odierno reclamato, ma disponendo che genitori e figli seguano i percorsi meglio indicati nel decreto e prevedendo che i servizi sociali prendano in carico l’intero nucleo familiare al fine di provvedere ad ogni opportuno intervento di sostegno e di vigilanza; LETTO il...
8.5.2024 – Corte di Appello di Ancona – Sent. 724/2024 Pres. Federico - Est. Bellucci
21/05/2024
CONCLUSIONI Degli appellanti: “Voglia l’Ecc.ma Corte di Appello di Ancona, in accoglimento del presente gravame, riformare la sentenza n. 821/2020 (repertorio n. 1286/2020) del Tribunale Civile di Pesaro, pubblicata il 25.11.2020, resa nel giudizio iscritto al R.G. n. 272/2018 del Tribunale Civile di Pesaro, notificata (omissis) in data 27.11.2020, e dunque, in accoglimento della domanda, accogliere le conclusioni rassegnate in primo grado come qui di seguito riportate: NEL MERITO: 1.1.) accertare e dichiarare in via principale, ai sensi dell’art. 2051 c.c., la responsabilità del M, in persona del Sindaco pro tempore, (omissis), dei fatti come descritti in premessa dell’atto di citazione in appello quale soggetto giuridico già proprietario e custode dell’impianto fognario generatore del danno a seguito delle inondazioni all’interno della proprietà dei ricorrenti; in subordine, la responsabilità del Comune M, in persona del...
23.4.2024 Sentenza TAR Marche n. 394/2024 Pres. Daniele Est. Capitano
09/05/2024
FATTO e DIRITTO L’associazione ricorrente (la quale ha fra le proprie finalità statutarie la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e degli habitat e lo sviluppo equilibrato e diffuso del territorio di X) impugna la deliberazione del Consiglio Comunale di X e gli altri atti indicati in epigrafe, relativi all’approvazione di una variante al piano regolatore generale e al piano acustico comunale (P.A.C.). La variante contempla poi, in assenza di adeguata motivazione, la riduzione dei predetti vincoli previsti dal P.R.G. già adeguato al P.P.A.R.; al riguardo l’unica motivazione addotta consiste nel fatto che l’area in questione è adiacente a una zona già parzialmente urbanizzata, ma tale motivazione non tiene conto del fatto che l’urbanizzazione è avvenuta in spregio ai vincoli di cui si è detto, nonché in assenza di autorizzazioni paesaggistiche avallate dalla Soprintendenza. Il ricorso va in parte accolto,...