Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Decreto ex art. 56 D. Leg.vo 2.7.2010 n. 104
03/01/2011
Nel ricorso proposto veniva formulata istanza cautelare per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, tra gli altri
…..”dell’atto di accertamento ingiunzione Soc. Concessionaria riscossione 09/0272010 prot. ing. CM 320 con quale venivano contestate le somme di € 101.432,27;
della determinazione Servizi Tributari Comune di Y1/3/2007 n. 337;
nonché dell’ingiunzione di pagamento notificata da Soc. Concessionaria Riscossioni in data 30/12/2010…”
Con tale atto la Concessionaria intimava alla ricorrente il pagamento dell’intero importo preteso entro 5 giorni; proponeva motivi aggiunti la ricorrente impugnando tale ultimo provvedimento e richiedendo la pronunzia di un immediato decreto cautelare “inaudita altera parte”, monocratico.
Il Giudice così disponeva:
“… Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Vista l’istanza di misure cautelare monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm., unitamente...
Concorso-esclusione-ricorso ex art.700 c.p.c.
22/12/2010
…” Il ricorso appare infondato e va respinto.
I ricorrenti chiedono, in via cautelare, l’emissione dei provvedimenti immediati e necessari per ovviare all’esclusione della prova di esame indetta per la progressione orizzontale, deliberata da ente pubblico, prevedendo l’ammissione a svolgere con riserva la prova di selezione.
Sotto il profili del periculum in mora, va rilevato che, come documentato da parte convenuta all’atto della costituzione in giudizio, la prova selettiva in questione si era già svolta (15.11.2010), all’atto del deposito del ricorso cautelare (22.11.2009).
Il provvedimento richiesto in ricorso appare, dunque, di impossibile attuazione, considerato l’avvenuto svolgimento della prova.
Peraltro, anche con riguardo al fumus boni juris, non appare condivisibile la doglianza di parte ricorrente.
Da un lato infatti, l’esclusione dalla selezione in caso di mancata allegazione alla domanda di copia del documento di identità era già espressamente...
REVOCATORIA ORDINARIA E PROVVEDIMENTO CAUTELARE
02/12/2010
Sul reclamo depositato dal Comune di X avverso l’ordinanza con la quale il giudice monocratico presso lo stesso Tribunale, revocando il proprio precedente provvedimento emanato inaudita altera parte, ha rigettato l’istanza di sequestro conservativo proposto da X odierno reclamante nei confronti di Y, soc. V e soc. Z, il Collegio ha così deciso: … “il reclamo deve accogliersi, avendo il primo giudice revocato, con l’ordinanza impugnata, il proprio precedente decreto di sequestro conservativo emanato inaudita altera parte e, a differenza della successiva ordinanza, basato su ragioni di diritto, oltre che su elementi di fatto, senz’altro esatti e da condividere. Ritenuto, infatti, che l’argomento principale adoperato dalla difesa dei convenuti e fatto proprio dalla reclamata ordinanza – cioè il difetto di interesse a richiedere il provvedimento cautelare da parte di soggetto (il Comune X) il quale è già in possesso...
ANNULLAMENTO DELIBERE COMUNALI – GIURISDIZIONE – IRRICEVIBILITA’ E INAMMISSIBILITA’ DEL RICORSO – SEQUESTRO
23/11/2010
Il TAR Marche ha respinto un ricorso atto ad impugnare un’ordinanza comunale tesa alla demolizione di varie opere edilizie, realizzate in zona ove è vietato ogni deposito o utilizzo dell’area diverso dall’agricoltura, oltre all’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi a seguito di abbandono di oggetti, parti meccaniche e simili dimesse, ritenute ormai rifiuti. “L’eccezione di difetto di giurisdizione è infondata […] dovendosi quindi aderire all’orientamento prevalente secondo cui le controversie aventi ad oggetto l’impugnazione dell’ordinanza esclusivamente ripristinatoria, emessa ai sensi delgli artt. 14 del Dlgs n. 22/97 e 192 del Dlgs n. 152/2006, appartengono alla giurisdizione del giudice amministrativo (cfr. da ultimo, tra le altre, Cons. Stato Sez.V n. 439/06,; id. Sez. VI n. 4525/06). Va disattesa anche l’ulteriore eccezione di irricevibilità e inammissibilità dei ricorsi nella parte...
EROGAZIONE CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI PUBBLICI - GIURISDIZIONE G.A. - REVOCA CONTRIBUTO PER INADEMPIENZE - GIURISDIZIONE A.G.O.
23/11/2010
Con la citata sentenza il TAR Marche ha ritenuto inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione
"nelle controversie afferenti l'erogazione da parte della P.A. di somme a titolo di contributi, finanziamenti, e così via, appartengono alla giurisdizione del G.A. solo le controversie inerenti il diniego di concessione delle somme richieste nonchè quelle afferenti eventuali provvedimenti di autotutela fondati sul riesame delle condizioni o dei presupposti che legittimano, a monte, l'erogazione del finanziamento (ad esempio, annullamento in autotutela della graduatoria degli aspiranti). ...
...Viceversa, appartengono alla giurisdizione dell'A.G.O. le controversie afferenti la "revoca" (totale o parziale) del contributo per inadempienze da parte del beneficiario alle prescrizioni che solitamente accompagnano l'erogazione delle somme in argomento...".
revoca progetto di sistemazione ambientale previa sospensione dei lavori - necessità di autonoma impugnativa dell'atto di sospensione dell'autorizzazione
15/11/2010
Con sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, sez. I, n. 41/06 del 7.2.2006 venivano respinti due ricorsi riuniti, proposti dalle società A e B avverso la revoca e relativi atti presupposti (fra cui l’ordinanza di sospensione dei lavori avviati) – dell’approvazione di un progetto di sistemazione ambientale, riferito ad un’area di cava d’argilla in località X nonché avverso la successiva ordinanza di rimozione e trasporto dei rifiuti depositati nell’area di cava, con avvio delle operazioni per il relativo recupero o smaltimento.
Veniva proposto dalla società A (con intervento ad adiuvandum della società B) atto di appello.
Si costituivano nel giudizio la Provincia di V ed il Servizio provinciale Ambiente, Agricoltura e Tutela della Fauna, in persona del relativo dirigente.
…” Il Collegio non può fare a meno di rilevare come la procedura di cui al citato art. 28, comma 4, del D. Lgs. n. 22 del 1997 – in materia di inadempienze, rilevante...