Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Pres. Stanizzi - Rel. Fratamico - Risarcimento del danno - Illegittimità del provvedimento - Colpa della P.A. - Assenza - Errore scusabile
02/11/2016
Il ricorrente Società S.p.A. agiva per la condanna del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare al risarcimento dei danni cagionati in conseguenza della mancata realizzazione di un importante progetto dopo che il provvedimento della P.A. di annullamento del permesso di costruire, era stato dichiarato illegittimo da una sentenza del Consiglio di Stato, in riforma della decisione precedente del giudice di primo grado.
… “La ricorrente ha, in particolare, affermato che nella fattispecie in questione potevano individuarsi tutti i presupposti per la responsabilità dell’Amministrazione e per la risarcibilità del danno, quali la lesione da parte di un provvedimento illegittimo (riconosciuto tale dal Consiglio di Stato con decisione n. 1414/2008) del suo interesse alla conservazione della situazione di vantaggio già costituita (“il diritto soggettivo alla esecuzione dell’opera” o il corrispondente...
21/07/2016
…. “ Il Giudice, a scioglimento della riserva, nel procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis c.p.c. iscritto al n. 42213 del ruolo per gli affari contenziosi civile dell’anno 2015, promosso da….
X RICORRENTE CONTRO MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE RESISTENTE OSSERVA
….” Con ricorso ex art. 702 bis c.p.c. il ricorrente X ha chiesto l’accertamento del proprio diritto all’iscrizione al registro dei revisori legali, con espresso riconoscimento del periodo di iscrizione precedente, decorrente dal 1995 al 2012, e la eventuale disapplicazione del Decreto Ministeriale prot. 37004 del 29.4.2015 di rigetto della domanda di iscrizione.
Ha riferito di essere stato iscritto nel registro dei revisori contabili dal 1995 e che con provvedimento del Ministero della Giustizia del 2012 era stata disposta la sua cancellazione per omesso versamento dei contributi obbligatori.
La domanda di iscrizione al registro dei revisori legali era stata...
Pres. Marcelli est. Gianfelice Inibitoria - Accordo di ristrutturazione del debito - Rilevanza
21/06/2016
…” Letta l’istanza con la quale l’appellante ha richiesta la sospensiva dell’impugnata sentenza, esaminati gli atti;
considerato che l’art. 283 c.p.c. subordina la concessione dell’inibitoria alla sussistenza di motivi sia “gravi” che “fondati” quale complessa condizione per sospendere l’efficacia esecutiva della sentenza di primo grado;
ritenuto pertanto che la norma preveda una valutazione estesa sia al “merito” della decisione di prime cure (sua pure sommaria e meramente delibativa) che alla valutazione sommaria delle censure sollevate dall’istante (che devono essere dotate di evidente “fondatezza”), che infine alle sue “conseguenze” (“gravi” e dunque da intendersi come il pregiudizio – difficilmente emendabile – che la posizione dell’appellante potrebbe subire dall’esecuzione);
ritenuto che, peraltro, la fondatezza dei motivi di gravame...
Credito professionale - interessi ex art. 143/49 - tariffa ingengeri e architetti - interpretazione
16/05/2016
Pres. Volpe - REG.PROV.COLL. Incompatibilità e conflitti di interesse mediatore e avvocato - imparzialità e terzietà del mediatore
01/04/2016
Con ricorso a questo Tribunale, ritualmente notificato e depositato, i soggetti in epigrafe, avvocati mediatori ovvero associazioni forensi operanti nel campo della mediazione, chiedevano l’annullamento, previe misure cautelari, nell’ordine indicato in epigrafe, dell’art. 6 del d.m. Giustizia (di concerto con Sviluppo Economico) n. 139 del 4 agosto 2014, laddove introduceva l’art. 14 bis al previgente d.m. n. 180/2010.
In particolare i ricorrenti, riportando in sintesi i punti salienti della normativa sulla mediazione, di cui all’art. 60 l. n. 69/2009 e al d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28, lamentavano, in sintesi, quanto segue.
“I. Violazione dell’art. 3 c. 1 e 2 e dell’art. 16 c. 2 e 5, D.lgs. 28/2010. Eccesso di potere per carenza di potere. Incompetenza.”
I ricorrenti evidenziavano che la normativa primaria di cui all’art. 16, commi 2 e 5, d.lgs. n. 28/2010 delimitava in maniera chiara e specifica gli “spazi di manovra”...
Ricorso in appello - inammissibilità - puntuale critica - artt. 98 R.D. n. 1038/1933 e 342 c.p.c. - applicabilità L. 134/2012
31/03/2016
L’appello formulato è stato dichiarato inammissibile nella parte in cui è tesa a riproporre l’eccezione di prescrizione, formulata secondo lo stesso contenuto motivazionale della comparsa di primo grado.
La Corte invero ha così statuito.
“… Un tale argomento, tuttavia, non si traduceva in una puntuale critica alle ragioni addotte dal primo Giudice, come imposto dagli artt. 98, del R.D. n. 1038 del 1933, e 342 c.p.c..
A mente di tale ultima disposizione il gravame deve contenere, “…a pena di inammissibilità…”, l’indicazione “…delle parti del provvedimento che si intende appellare e delle modifiche che vengono richieste alla ricostruzione del fatto compiuta dal Giudice di primo grado”, nonché l’indicazione “…delle circostanze da cui deriva la violazione della legge e della loro rilevanza ai fini della decisione impugnata” (testo così novellato...