Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Acquisizione Sanante Ex Art. 42 Bis Dpr 327/2001 – Giurisdizione Ordinaria – Istituto svincolato da fatto illecito – Ripristino legalità – Carattere non retroattivo dell’acquisizione e natura indennitaria delle somme – Valore opere realizzate – Esclusione – Destinazione a “strada” – Non edificabile

1.9.2025 CORTE APPELLO ANCONA – SEZ. II CIVILE – ORDINANZA NR. 871/2025 EST. GIUSTI PRES. FEDERICO.

08/09/2025  “Con ricorso ex art. 702 bis cpc e art. 53 D.P.R. 327/2001, i ricorrenti, quali proprietari di alcuni terreni siti nel Comune di X (PU), proponevano opposizione avverso il provvedimento “Atto di acquisizione”, con il quale è stata disposta l’acquisizione sanante ex art. 42 bis D.P.R. 327/2001 nella parte in cui, quantificava l’indennizzo in complessivi Euro X. Si costituiva A spa, sostenendo la correttezza dell'indennizzo come determinato, basato sul valore venale delle aree al momento dell'adozione del provvedimento di acquisizione sanante, eccependo, preliminarmente, il difetto di giurisdizione della Corte adita con riferimento all'indennizzo domandato per l'asserita illecita occupazione dei terreni per il periodo intercorso dal 25.08.1995-(data di apprensione dei fondi) a settembre 2022 (data del provvedimento di acquisizione sanante), trattandosi di rivendicazione, avente natura risarcitoria, che rientra nella giurisdizione esclusiva del G.A....

Opposizione a decreto ingiuntivo - Avvocato - Credito professionale -Rito ex artt. 4-14 d.leg. vo 150/2011 -Appello introdotto con rito ordinario - Inammissibilità.

12.8.2025 - Corte di Appello di Palermo sent. 1209/2025 Pres. Lupo Est. Guzzo.

01/09/2025 RAGIONI IN FATTO E IN DIRITTO Con atto di citazione notificato in data 20.2.2020, la X s.r.l. propose opposizione avverso il decreto ingiuntivo n. omissis emesso dal Tribunale di Trapani il omissis.2019, con il quale le era stato intimato il pagamento in favore dell'avv. A della somma di Euro omissis oltre accessori, quale compenso professionale dovuto per l'assistenza legale ricevuta nell'ambito del procedimento giudiziario recante rg n.omissis incoato innanzi al TAR di Palermo. A fondamento dell'opposizione la società eccepì preliminarmente l'assenza di prova scritta circa l'an ed il quantum del credito azionato nonché l'intervenuta prescrizione di esso per l'infruttuoso decorso del termine decennale di cui all'articolo 2946 cod.civ.; in subordine, chiese la riduzione del compenso nei minimi tariffari. Si costituì A chiedendo la conferma del decreto ingiuntivo opposto. Il Tribunale di Trapani, dopo avere mutato il rito, con ordinanza del 30.6.2020, trasformandolo...

Anno di prova – insegnante – violazione di legge (D.Lgs. 297/1994, D.M. 850/2015, D.M. 226/2022) - difetto di motivazione ed istruttoria - esiti del primo periodo di formazione e prova – mancata comunicazione e contraddittorio - insussistenza - termine svolgimento anno di prova – rigetto

28.7.2025 – sent. N. 390/2025 - Tribunale di Pesaro Sezione Lavoro – Est. Paganelli

28/07/2025 Con ricorso il prof. X deduceva di aver stipulato, per l’anno scolastico _______, un contratto individuale di lavoro a tempo determinato, in virtù dell’inserimento nelle graduatorie di merito del concorso straordinario ex D.L. 73/2021. Il contratto veniva formalizzato in data ______. Durante l’anno scolastico, il docente adempiva agli obblighi previsti dalla normativa vigente per la validità del periodo di prova e formazione. Non risultavano a suo carico richiami, contestazioni o provvedimenti disciplinari durante l’anno di prova, come si evinceva dal fascicolo personale. Tuttavia, in modo del tutto inaspettato, gli veniva comunicato l’esito negativo del periodo di prova. Dall’analisi della documentazione istruttoria il ricorrente rilevava plurimi vizi: •                    la relazione del tutor, si limitava a valutazioni negative non comunicate...

Rito ex art. 116 cpa – diniego o silenzio ad istanza L. 241/1990 – conversione in istanza istruttoria ex art. 65 cpa – ammissibile – termine per adempimento all’Amministrazione.

17.7.2025 – TAR MARCHE Ordinanza nr. 00586/2025 REG.PROV.COLL. Pres. Anastasi Rel. Morri

17/07/2025 Il ricorrente ha impugnato la determinazione del Comando Legione Carabinieri "Marche", avente ad oggetto il trasferimento e la destinazione di reparto Arma CC. Il ricorso introduttivo del giudizio contiene anche istanza ex art. 116 c.p.a. per acquisire “le valutazioni sottese al mancato accoglimento delle richieste di sedi preferenziali, nonché la disponibilità in organico di posto a cui lo stesso Appuntato Scelto avrebbe potuto ambire in dette sedi, anche in relazione alle considerazioni svolte in ragione della esigenza turistica dei comuni sedi di richiesta (-OMISSIS-)”. In particolare il ricorrente allega che, con nota del -OMISSIS-, aveva rappresentato all’amministrazione la preferenza per diverse sedi di assegnazione dopo il rientro in Italia. La sede assegnata non era quindi stata indicata come sede preferenziale. Al riguardo il Collegio osserva che il rito ex art. 116, comma 2, c.p.a. può essere utilizzato, dopo formale istanza di accesso che...

Art 171 ter c.p.c. – Costituzione del contumace – Istanza di remissione in termini attorea per il deposito della memoria ex art. 171 ter n. 1 c.p.c. – Diniego – Ragioni.

9.7.2025 – Trib. Pesaro Ordinanza – Est. Melucci.

14/07/2025 Il giudice istruttore, letta l’istanza di remissione in termini avanzata da parte attrice, respinge, in quanto la parte istante non è incorsa in decadenza (art. 153 comma 2 c.p.c.); la memoria di cui all’art. 171 n.1 c.p.c. non è, per legge, destinata a consentire alla parte di “replicare alla costituzione avversaria”. Si comunichi.

PRG – VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO – INDENNITA’ EX ART. 39 D.P.R. 327/2001 – PRECEDENTE LIQUIDAZIONE DI INDENNITA’ – NUOVA RICHIESTA DI INDENNIZZO – SCADENZA DEL VINCOLO – CONSEGUENZE – DIRITTO AD ULTERIORE INDENNITA’ – INESISTENZA

31.5.2025 CORTE DI APPELLO DI ANCONA SENT. N. 783/2025 PRES. FEDERICO – EST. ERCOLI

05/06/2025 CONCLUSIONI Il procuratore di parte ricorrente ha concluso chiedendo l'accoglimento delle conclusioni di cui al ricorso introduttivo. Il procuratore di parte resistente ha concluso chiedendo: "Rigettare integralmente le domande avanzate dalla società ricorrente in quanto infondate in fatto ed in diritto per tutte le ragioni sopra illustrate, con ogni conseguente statuizione. Con vittoria di spese di lite. -Alla luce dell'istruttoria e, in particolare, della CTU, nella denegata ipotesi in cui la Corte dovesse ritenere fondate nell' an le domande di parte ricorrente, si chiede, attese le osservazioni del CTP del Comune Arch. C, fatte proprie dalla scrivente difesa, in ordine all'erroneità della quantificazione effettuata dal CTU sulla base di valori IMU riferiti al 2009 e non al 2014, nonché a/l'abnormità dell'indennizzo calcolato in perizia, di quantificare quest'ultimo sulla base dei valori corretti e tenendo conto del principio per cui un indennizzo non può...

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