Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse – principio della piena disponibilità dell’azione – potenziale richiesta risarcitoria –art. 34 co. 3 cpa interpretazione restrittiva – necessaria proposizione domanda risarcimento danni ovvero essere in procinto – insussistenza –

7.6.2022 – TAR MARCHE Sent. Nr. 350/2022 – Pres. FF Morri Est. De Mattia

10/06/2022 Con due ricorsi distinti venivano impugnati le procedure di approvazione di una variante urbanistica e il successivo piano di lottizzazione. Si costituivano l’Amministrazione resistente e la controinteressata. In vista dell’udienza di merito il ricorrente depositava in entrambi i giudizi nota con cui “hanno dichiarato di non avere più interesse alla decisione delle presenti cause”. Con memorie ex art. 73 c.p.a. il Comune, nonostante la dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti, ha insistito per la decisione di merito - chiedendo il rigetto dei ricorsi - anche per scongiurare l’ipotesi della proposizione, in seguito, di eventuali domande risarcitorie. Il Collegio sulla base di quanto sopra ha così statuito: “….Rilevato che: - è principio generale del processo amministrativo quello secondo cui la parte ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità...

Autorizzazione allo svolgimento attività di investigazioni private – revoca – discrezionalità – giudizio penale di colpevolezza – non è necessario – limite di ragionevolezza e logicità – giudicato penale – sentenza assolutoria ex artt. 192 c. 3 c.p.p. e 530 c. 2 c.p.p. – sentenza non doversi procede

21.2.2022 Cons. di Stato Sez. III – Pres. Quadri – Est. Torsello

27/05/2022 Il ricorrente impugna la sentenza di primo grado che aveva rigettato il ricorso introduttivo e i due ricorsi per motivi aggiunti proposti per l’annullamento del Provvedimento di revoca dell’autorizzazione per la gestione di un Istituto di investigazioni private. “Il provvedimento di revoca impugnato in primo grado è stato emesso a seguito di alcune vicende penali che hanno riguardato la persona dell’odierno appellante. Si tratta, in particolare, della sentenza di assoluzione ex art. 530, secondo comma, cod. proc. pen., e di un procedimento penale all’epoca del primo provvedimento in corso, poi esitato nella sentenza (parzialmente assolutoria: riformata in appello con la declaratoria di estinzione per prescrizione dei reati oggetto di entrambi i capi di imputazione). Contro la sentenza del T.A.R. che ha ritenuto legittimi i provvedimenti impugnati sulla base di tali risultanze, l’appellante ha formulato un unico motivo di gravame, articolato...

Abuso edilizio – assenza titolo edilizio ovvero senza previo ritiro dello stesso – verbalizzazione Polizia Municipale – accertamento dei fatti in sede di giudizio penale – utilizzabilità – prova inizio lavori – onere della P.A. - insussistenza – annullamento ordinanza ripristinatoria – validità tito

16.5.2022 – Consiglio di Stato Sez. VI – sent. Nr. 3843/2021 - PRES. Lamberti EST. Ravasio

26/05/2022 La società agiva per la riforma della sentenza del T.A.R. MARCHE -ANCONA: SEZIONE I Veniva premesso che la società appellante avesse chiesto, ai sensi dell’art. 9 della L. n. 122/89, il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di una autorimessa interrata e sistemazione di terreno. Veniva comunicato l’avvenuto rilascio del permesso di costruire, precisandone le relative prescrizioni nonché l’importo dei diritti di segreteria da corrispondere. L’appellante, depositato presso l’Ufficio Sismico e Sicurezza Costruzioni della Provincia di Pesaro-Urbino la denuncia di inizio lavori ai sensi dell’art. 2 L. 64/74. Il tecnico della società appellante, infine, trasmetteva al Responsabile del Settore urbanistica la documentazione necessaria per il ritiro del permesso di costruire, oltre a ulteriore integrazione documentale. La consegna del titolo edilizio, tuttavia, veniva sospesa, in ragione del fatto che a seguito di...

Area di proprietà di Ente pubblico destinata dal PRG a Strada Pubblica non realizzata – possesso ultraventennale di un terzo – usucapione – sussistenza Domanda di acquisto del terreno da parte del terzo – irrilevanza

4.5.022 Corte Appello Ancona – Sent. 591/2022 – Pres. Est. Federico

16/05/2022 (omissis) Il Tribunale di Urbino, con la sentenza n. 238/2018, pubblicata in data 26 luglio 2018 accoglieva la domanda di rivendicazione promossa dal Comune di V nei confronti dei sig.ri A, B, C, respingendo la domanda riconvenzionale avanzata da questi ultimi, di usucapione ex art. 1158 cod. civ.           Il Tribunale,     in      particolare,         riteneva        infondata         la          suddetta riconvenzionale, stante il mancato assolvimento dell’onere probatorio in capo ai convenuti, non risultando accertati i relativi fatti costituitivi. Il giudice di prime cure, pertanto, respinta la domanda riconvenzionale accoglieva la domanda di rivendica ritenendo il Comune quale legittimo proprietario del fondo in questione e, per...

Abuso edilizio - Omessa notifica controinteressati - ricorso cumulativo - eccezionalità - differente provvedimento ad oggetto bene tutelato (abuso edilizio in area privata ed abuso edilizio in area demaniale) - inammissibilità

Consiglio di Stato Sez. I - Parere Numero 00331/2022 e data 11/02/2022 Spedizione - Presidente Torsello Est. Barbati

16/05/2022  Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica veniva chiesto da parte del soggetto esecutore l'annullamento di due provvedimenti sanzionatori relativi ad abusi concernenti un complesso di manufatti abusivi insistenti, in parte, su area di proprietà demaniale, in parte su ente urbano-strada e in parte su terreno di proprietà di privati. Anche ai privati proprietari era stata notificata l'ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi mediante demolizione delle opere delle quali è stato esecutore il Sig. X, perciò unico destinatario dell'ordinanza relativa ai quanto ai manufatti realizzati, senza titolo, su area demaniale e dell'ente urbano-strada. A sostegno del gravame, il ricorrente deduce un'articolata serie di censure. Il Ministero, nella relazione, rileva in via preliminare che dagli atti di causa non risulta la notifica del ricorso ai proprietari del terreno sul quale insistono taluni dei manufatti abusivi, da ciò assumendo l'improcedibilità...

Programmazione territoriale farmacie – annullamento – diffida e caducazione autorizzazione trasferimento – competenze ente locale / ASUR – atto dovuto ed ipso iure – approvazione nuova programmazione – inefficacia provvedimenti – sopravvenuto difetto interesse.

2.5.2022 – TAR MARCHE – Sent. Nr. 268/2022 – Pres. Daniele – Est. Capitanio

05/05/2022 A seguito di annullamento della revisione della pianta organica delle farmacie da parte del GA, l’ASUR, ritenendo che la stessa implicasse l’illegittimità sopravvenuta dell’autorizzazione al trasferimento della sede (rilasciata dietro il provvedimento di revisione), invitava la Farmacia già trasferita a reperire, entro i successivi sei mesi, una nuova collocazione entro i confini della preesistente sede farmaceutica. Tale provvedimento è stato oggetto del ricorso introduttivo sostenendo altresì che l’effetto della decisione del giudice di secondo grado era unicamente quello di rimettere al Comune l’adozione di nuovi provvedimenti pianificatori, per cui il ritrasferimento della sede non era una misura direttamente discendente dalla sentenza del giudice di secondo grado. Scaduto il termine di sei mesi concesso, stante anche il fatto che nel frattempo il Comune non aveva adottato alcun nuovo provvedimento pianificatorio, l’ASUR...

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